E poi un giorno qualcuno sta male e tu sei in Texas o chissà dove. A volte penso che in effetti anche se fossi a Milano non cambierebbe molto se mia nonna fosse in un ospedale di Lecce. Ma poi ci ripenso meglio e lo so che mi sto raccontando una bugia. Cambia, cambia tutto. Dall'altra parte del mondo, sei lontano in tutti i sensi. Il giorno qui, la notte là. Non hai vicino nessuno che nemmeno la conosca tua nonna, nessuno che si preoccupi con te. Convivi con il dubbio legittimo che dall'altra parte non ti dicano tutto, anzi sei sicuro che non ti dicano tutto, e non è escluso che qualche volta sia anche un bene. La tua vita va avanti senza nessun cambiamento apparente, ma appena sotto la superficie qualcosa si muove.
E' strano come funzioni la nostalgia. In questi giorni io e Joe ci stiamo facendo un sacco di partite a scopa, lui non lo sa, ma questa cosa mi è di un qualche conforto.
Con le nonne come la mia non si fanno tanti discorsi, si fa una partita a scopa, si mangia, si parla del tempo. Cose che sembrano banali, ma poi arrivano momenti così e ti accorgi che non sono banali per niente. Ci sono tanti di quei modi per fare dei discorsi, discorsi fondamentali sulla vita e sull'amore reciproco. Non sempre occorrono le parole.
6 commenti:
Che bella la tua nonna... adoro giocare a scopa! E a carte in generale...
Spero vada tutto bene.
Grazie Bulut.
Ciao. Spero vada tutto bene. Capisco bene i sentimenti che descrivi, io ho abitato all'estero per tanti anni. Un abbraccio virtuale.
Francesca (sempre la stessa Francesca)
Grazie Francesca.
Spero vada tutto bene. Le partite a carte con le nonne sono una cosa mitica! Io con la mia invece ci davo di briscola. Poi giocavamo anche con mio nonno che invariabilmente si addormentava e gli cadevano le carte sotto il tavolo!
Grazie Gufo!
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