Siamo stati alla festa di compleanno di un compagno di scuola di Joe, una festicciola molto riuscita in un parco pubblico. Ho sempre molta ammirazione per i genitori che riescono a mettere insieme questi eventi cosi' caotici con grande cura dei dettagli. Io mi perdo irrimediabilmente, ci provo, ma sono un disastro.
Questa famiglia invece ha pensato proprio a tutto, anche al pranzo per i tantissimi invitati.
A un certo punto ho notato sul tavolo accanto, appartata, la mamma di una bambina che e' in classe di Joe. Mangiava il pranzo al sacco con le altre due figlie non invitate.
Ecco, mi ha fatto una tristezza che non vi so dire.
Il fatto che nessuno le abbia detto di unirsi agli altri nonostante di cibo ce ne fosse in abbondanza.
Mi piacerebbe pensare che sia stata una dimenticanza nella confusione o un malinteso, ma ne dubito.
E' sempre la paura di disturbare da una parte e i paletti dall'altra. La festa e' dall'ora tale all'ora tale, rispondi entro questo giorno, specifica chi ti accompagna e poi arrivera' anche il biglietto di ringraziamento per aver partecipato. E' tutto giusto, non si discute, pero' poi la vita accade, gli imprevisti ci sono. Come fai a non aggiungere un posto a tavola? Bah.
Una cosa e' certa, l'unica che si e' fatta immalinconire dalla suddetta scena e' la sottoscritta. Qui mangiare insieme non e' importante, e' importante non dare fastidio e non prendere troppa confidenza, secondo me.
Non avrei mai pensato di dire questo, ma forse l'eccessivo rispetto per gli altri, prima di tutto e' una cosa che esiste e secondo poi, puo' far male.
6 commenti:
Qui per mia esperienza sono anche molto flessibili... più volte ho chiesto "posso portare anche l'altro mio figlio/a?" al compleanno di un amichetto/a di una o dell'altro, e mi hanno sempre risposto "ma certo!!!". Io ovviamente se ne portavo due mi sentivo di portare qualcosa di più (tipo, il regalo che si era scelto più, magari, un libro, o dei cioccolatini, etc).
L'unico motivo che vedo per mangiare cose diverse sarebbe per allergia. Ma mia figlia, allergica, si è sempre seduta al tavolo con gli altri e non mangiava le cose che la potevano fare stare male, e nel caso aveva le sue. Ma l'atteggiamento dei genitori dei festeggiati era "fammi sapere che preparo qualcosa anche per lei!" etc.
Qui, si mangia insieme. È importante. Più che mandare il bigliettino di ringraziamento dopo (mai ricevuto uno! qui non si usa, come in Italia)
Si, ma dove è questo luogo?
Intendi dire dove sono adesso io? Turchia (è scritto nel link).
Ovviamente (specie sentendo le notizie) non è il primo posto che verrebbe in mente.
Però i turchi, oserei dire, hanno molti punti in comune con gli italiani.
Inoltre questa "attenzione agli altri" (e il carattere "sacro" dell'ospitalità) sono due punti cardine, secondo me.
Vengono presi molto seriamente e si insegna ai bambini a fare altrettanto (come del resto succede nelle società tradizionali).
La Turchia è tutto un altro mondo, mi piacerebbe molto visitarla. Qui si mangia più per necessità, il cibo di solito non ha significati particolari di convivialità.
scena davvero triste, capisco la tua tristezza. Si per eccesso di rispetto si manca di naturalezza a volte.
Oggi mia figlia di cinque anni mi da detto " sai mamma se io sorrido alle persone, loro poi sorridono a me". Queste piccole parole mi hanno messo tanta gioia.
Si le ho detto sorridi sempre.
La Turchia è tutto un altro mondo, nel bene e nel male. Ci sono cose molto belle quaggiù e anche la gente è molto umana.
Nonostante la differenza di religione, e alcune differenze culturali a volte anche importanti, dopo cinque anni qui mi sento di dire che stimo, apprezzo, e anche amo la sua gente.
Purtroppo però ci sono anche conflitti interni (come dappertutto) ma che al momento sembrano aggravarsi. Non voglio entrare nello specifico, non ne so abbastanza, e non è nemmeno questa la sede adatta.
Se hai occasione (e se le condizioni lo permettono) visitare la Turchia vale. Comunque, non necessariamente lo devi fare adesso... anzi, adesso è forse un periodo poco adatto, molto teso.
Ciò non toglie che io mi sia affezionata a questo paese e alla sua gente... o meglio a quelli che conosco, almeno! :)
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