lunedì 20 luglio 2015

dividere o moltiplicare?

Joe ha avuto tanti comportamenti bizzarri in questi mesi, ma su un punto e' sempre stato molto chiaro: adora il fratellino. Ripete mille volte al giorno quanto gli vuole bene e quanto abbia sempre voluto avere un fratello e nel suo piccolo, quando non ha di meglio da fare, fa tutto quello che puo' per aiutarlo. Mi avvisa quando piange, gli rimette il ciuccio, aiuta a fargli il bagno o a cambiargli i pannolini. Ogni tanto, si avvicina al lettino e gli dice: "Ehi Woody! La vuoi sentire una canzone bellissima?" e comincia a cantare e ballare come un matto le sigle dei cartoni animati.
Pero' io lo so che qualcosa bolle in pentola, come e' giusto che sia, e infatti l'altro giorno fa:

- Ti voglio tanto bene Woody.

E io gli rispondo:

- Ti voglio tanto bene Joe. E voglio tanto bene anche a Woody.

- Ma a me di piu'.

- Mmm....no.

- Ma io faccio tante cose per te.

Allora parto con un improbabile discorso metaforico e profondo.

- Lo so, ma vedi Joe l'amore della mamma non funziona cosi'. Se tu hai una torta, ad esempio, e vuoi dividerla in due, ottieni due pezzi piu' piccoli, giusto?

- Si.

- Invece l'amore della mamma e' speciale e molto strano e diverso da tutto il resto perche' se lo dividi ottieni pezzi sempre piu' grandi. Ogni volta che cerchi di dividerlo si moltiplica... non e' incredibile?

Lui rimane in silenzio, sembra che abbia capito o almeno che stia valutando la cosa e poi invece esclama:

- Si, ma io di piu'.

Joe io lo so che non ha senso, credimi. Se me lo avessero raccontato alla tua eta' non ci avrei mai creduto nemmeno io. Arriva un estraneo che non fa niente a parte piangere e piangere forte e dormire e dormire molto poco e mangiare e mangiare molto spesso e gomitare, come dici tu, e io gli voglio immediatamente bene quanto ne voglio a te dopo piu' di quattro anni che ti conosco? Ebbene si, per quanto folle possa sembrare e' proprio cosi', e' come dicono tutti e ora posso confermarlo. Con la matematica non ci vado d'accordo, te l'ho spiegato subito quando eri molto piccolo a scanso di equivoci, ma una piccola regola almeno te la posso insegnare, l'amore non si divide mai, si puo' solo moltiplicare. Non farti troppe domande stavolta, credici.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E' proprio così come hai scritto tu, anche se è irragionevole, ma io, pur di formazione scientifica, so che la ragione non spiega tutto.
E' difficile capirlo finché non lo si vive sulla propria pelle.
E' vero, è strano, è meraviglioso, è il miracolo dell'amore.
Mila

dancin' fool ha detto...

Di figlie ne ho una sola per ora ma immagino sia come dici.
Leggendo il post mi veniva in mente una cosa (probabilmente è un discorso parallelo): l'importanza comunque di far sentire i bambini 'unici' pur nel loro stato di figli amati 'allo stesso modo'. È una cosa che nella famiglia in cui sono cresciuta è mancata, ad esempio. Eravamo sempre 'appiattite' in uno stato di 'uguaglianza' totale, nonostante le differenze di età, caratteri, interessi... È questo ha fatto anche soffrire (magari più me in quanto figlia maggiore ma son sicura anche mia sorella soprattutto in caso si 'dispute',
Le ragioni non erano mai di nessuna ;)

Diventare genitori credo faccia crescere molto e se ci si tiene a farlo ci sono milioni di cose da imparare, di cui informarsi e su cui mettersi alla prova!

Joe ha sicuramente molto bisogno di ritrovarsi nella sua condizione di fratello grande :)

Luciano ha detto...

Penso che non valga per tutti i genitori, io non ho voluto un secondo figlio anche perché non volevo dividermi oltre, né volevo dividere ancora mia moglie

Nonsisamai ha detto...

Interessante questa cosa che mi dici Dancin. Di solito, nella mia esperienza ho sempre visto un po' il contrario nel senso che fin da piccoli vengono affibbiate delle caratteristiche, delle aspettative e poi magari il problema e' staccarsene. ci penserò a questa cosa, grazie per lo spunto...

ciacco29 ha detto...

Io ho usato la metafora dello yogurt, quello che si fa in casa.
I bacherozzi crescono e basta, non si riducono mai e anche se li dividi, quindi, in un certo senso li riduci, loro si limitano a formare due colonie che crescono lo stesso, e basta.
Quindi, per noi, l'amore è quella cosa che, se la nutri, può solo crescere perchè non è di suo, una "quantità" definita, anzi più ne hai, più puoi averne.
Ha funzionato?
In termini concettuali, penso di si, in termini spiccioli, dare ad ognuno secondo le sue esigenze è un po' più complicato.

Nuvola ha detto...

Ti diro', per me quando e' nato il mio secondo bambino lo amavo, certo, ma non come la mia prima.
Mio figlio (il secondo) era il figlio ideale: mangiava, dormiva, piangeva il giusto. E forse anche io ero esperta come mamma: sapevo cambiare pannolini e fare le cose pratiche che servono, avevo più' esperienza a interpretare i suoi bisogni.
Mia figlia (all'epoca, due anni e mezzo) mi faceva la guerra: non voleva accettare la presenza del fratellino. Le avevo fatto un "dispetto" imperdonabile.
Sono stati anni molto duri per me. Quel bambino così "facile", di poche pretese, spesso di buon umore, che stravedeva da subito per la sorella e che ora e' un bambino estroverso, sicuro di se', buono, sveglio ed empatico, mi ha conquistato gradualmente.
E ha conquistato anche la sorella, a cominciare da quando aveva un anno di eta', quando lei ha capito che con lui ci poteva anche giocare.
Ora posso dire che amo entrambi immensamente. Sono molto diversi di carattere, e ognuno dei due mi e' vicino per cose diverse.
Sono anche molto felice di vedere che tra fratelli si vogliono molto bene (anche se litigano eh! col crescere cambia il modo di litigare, comunque per ora litigano ma poi fanno pace).
Pero', quando e' nata mia figlia, sentivo questa sensazione di amarla totalmente da subito. Quando e' nato mio figlio sentivo che gli volevo bene, ma non quanto a mia figlia, perche' una era già una bambina di due anni e mezzo, lui era appena arrivato.
Ovviamente questo ai miei figli non l'ho mai detto, ne' ai miei famigliari. Facevo fatica a dirlo anche a me stessa, mi sentivo sbagliata a non provare quell'amore totalizzante anche per lui.

(Giusto per dire come e' stato per me.)

nonsisamai ha detto...

nuvola: mi hai emozionato con questo commento. io non sono un'esperta ma guardandomi intorno suppongo che sia perfettamente normale quello che e' successo a me e anche quello che e' successo a te. purtroppo capita ogni tanto di vedere mamme che fanno favoritismi, ma credo che siano piu' a rischio quelle che non ammettono di aver mai faticato che quelle che come te hanno ragionato e analizzato i propri sentimenti.
un'altra cosa che noto e' che quello che fa il grande all'inizio ti influenza tantissimo. a me le crisi di gelosia di Joe all'inizio deprimevano, a te forse il comportamento di tua figlia in quel momento ha fatto un altro effetto. in ogni caso grazie per questo commento, un abbraccio.

Nuvola ha detto...

Nonsisamai: no, anche a me le crisi di gelosia di mia figlia, il suo atteggiamento che non ammetteva alcun compromesso, mi deprimeva, e non poco.
Mi sentivo proprio come quella che l'aveva tradita, lei si sentiva tradita come figlia.
Ora, a distanza di ben sei anni, so che nessuno rimpiange l'arrivo del secondo. Anzi, non potremmo essere come siamo senza di lui, neanche mia figlia.
Certo, non e' stato mai rose e fiori, soprattutto all'inizio. Non so se potevo agevolare il processo, se potevo essere più' accorta, più' comprensiva, più' forte... le cose sono andate come sono andate, per me e' stata molto dura, da una parte le gelosie incontrollabili di mia figlia, dall'altra il senso di trattarli in modo impari, visto che mio figlio era più' gestibile, dargli meno attenzione e darla invece a mia figlia, che non sopportava che il fratello ne avesse. Non mi sono sentita bene, se c'e' qualcosa che cambierei, sarebbe dare più attenzione a mio figlio, invece che stare sempre guardinga a controllare le reazioni di lei.
Anche se, ecco, al secondo non ho mai fatto mancare il necessario, o almeno spero...
Probabilmente ho fatto tanti sbagli (e chissa' quanti ancora ne faro'!).
Pero' spero che sappiano entrambi che li amo di un amore immenso.


Nonsisamai ha detto...

Nuvola, io di certezze non ne ho, però hai fatto quello che hanno consigliato un po' tutti anche a me: dare attenzione al grande perché il piccolo in un certo senso ha meno bisogno in quel momento. Insomma, non essere troppo intransigente con te stessa, sei brava :)