In classe ho diviso vari oggetti a seconda del colore. Fa molto comodo quando si tratta di inventare qualcosa o fare un collage. Ho una scatola di plastica trasparente con delle cose gialle. Una retina di quelle che ti danno al supermercato quando compri i limoni, della carta da regalo, dei bottoni, delle perline, dei fili di lana, cose gialle insomma. Poi ho una scatola di cose rosse, blue, arancioni, marroni, bianche, verdi, rosa, viola perfino una con le cose d’argento e una con quelle d’oro. Notavo, pero’, mentre mettevo a posto l’altro giorno, che non ho mai avuto una scatola di cose nere e fra me e me ragionavo sul fatto che qualche bambino prima o poi me lo avrebbe chiesto il perche’ (prima o poi fanno qualunque tipo di domanda, basta aspettare). Perche’ non c’e’ una scatola di cose nere? Cosa avrei potuto rispondere?
Beh…il nero non mi piace.
Non va molto bene come risposta, specialmente se me lo chiede un bambino nero.
Riproviamo allora, pensiamoci meglio.
E’ solo che se gli do il nero, poi coprono tutti gli altri colori e tutto diventa scuro e brutto e deprimente, e’ la verita’. Ma non va bene nemmeno questa di risposta.
In effetti, ora che ci penso, i gessi neri, sono gli unici ancora intatti. Tante volte non li tiro nemmeno fuori, non so quanti disegni sono stati rovinati dai gessi neri. Idem per la pittura. E che dire dei pennarelli neri? Li usiamo quasi solo per ripassare i contorni.
Sara’ una cosa banale, pero’ magari non lo e’ dal punto di vista di un bambino di colore circondato per lo piu’ di compagni biondi con gli occhi azzurri. Puo’ avere una sua chiara valenza simbolica, non so come non mi sia mai venuto in mente e sono felice nessun bambino l’abbia mai notato, cosi’ ho avuto il tempo di rimediare.
Ho messo insieme al volo una scatola di cose nere, non e’ stato difficile. Dei fagioli neri, una busta di plastica della spazzatura tagliata a rettangoli, della carta velina, dei tappi di plastica. Guardando quella scatola di cose nere, mi sono venute in mente diverse idee, tanti lavori che potemmo fare anche con il nero.
Raccontavo questa cosa a Mr. Johnson e secondo lui il problema principale e’ che dopo aver dato una connotazione decisamente negativa al nero, chiamiamo le persone di colore nere. Tutto quello che e’ positivo invece, e’ splendente, e’ chiaro, e’ bianco e noi quindi siamo i bianchi quando poi in realta’ anche da un punto di vista prettamente cromatico, noi non siamo bianchi e loro non sono neri. Lavoro con i colori (e con I bambini) tutti i giorni, certe riflessioni sono tenuta a farle.
E poi ci sono le parole.
Fair vuol dire sia chiaro che giusto. Un po’ come candido in italiano. Quanto e’ razzista questa cosa a pensarci? A pensarci.
22 commenti:
madddddaii! per favore!!! cosa dici...."quanto è razzista"? ma ti rendi conto???? e poi le persone di colore sono marroni e pure di mille sfumature che vanno dal cioccolato fondente al caffè latte (come la mia nipotina)...semmai!!!! e i bianchi non sono bianchi ma rosa di mille fumature anche loro....perdonami ma sei un po' fissata con la storia del razzismo!! :-)
Francesca
bel post. i piccoli dettagli sono i più "pericolosi" e... rivelatori
Si dice "chiaro" semplicemente perchè col buio non si vede con la luce si.
Io non credo che ci sia una base di razzismo in tutto questo, come per la pecora nera di cui si parlava tempo fa.
Il nero noi lo usavamo sempre come base, e gli altri colori a complemento, tipo un negativo. I bambini adorano disegnare col bianco sul nero perche' non si aspettano il risultato!
Magari prova a fare con loro un discorso al contrario: cercare tutte le cose scure che abbiano una valenza positiva.(Es.mirtilli, liquirizia ecc...)
a proposito di nero mi hai fatto venire in mente questo ...
http://www.youtube.com/watch?v=N4-mViPOo7o
:)
Le lavagne degli insegnanti sono da sempre nere.... ok, ce ne sono di verdi, ma la materia prima è l'ardesia, no? perchè? Sono d'accordo inoltre nel dire, dovesse mai venirti posta la questione, che quelli che spesso vengono definiti neri sono invece tonalità di cioccolato. Io adoro il cioccolato nero!!! L'hai messo nella scatola? ;-)
francesca: grazie per essere intervenuta, mi piace molto leggere i vostri commenti anche quelli polemici. solo che e' difficile rispondere a qualcuno che non so chi sia e nemmeno dove viva. poi, non vorrei risultare antipatica, ma non so nemmeno con quanta attenzione tu abbia letto il post dal momento che ripeti esattamente quello che ho scritto anch'io: noi non siamo bianchi e loro non sono neri. siamo d'accordo almeno su questo. se hai del tempo e conosci l'inglese, ti consiglierei di guardare una serie di documentari meravigliosi prodotti dalla tv pubblica americana dal titolo 'african america lives'. li' davvero ci si fa una cultura su questa societa' e sulle sfumature, in tutti i sensi. ci sono perfino bianchi che sono neri, l'avresti mai detto? comunque si, mi rendo conto, tu a giudicare da questo commento, non saprei.
e mi hai fatto venire in mente il "black market" :-/
ali: a me sembra semplicemente che abbiamo due concezioni un po' diverse di 'razzismo'. per te forse e' solo quello manifesto, quello terribile che ovviamente tutti riconoscono e condannano, per me invece puo' anche essere qualcosa di strisciante, che si insidia nella nostra cultura e che nostro malgrado ogni tanto ci raggiunge in qualche modo.
b&k: non saprei veramente.forse funziona di piu' fare vedere l'arte dei vari continenti e lanciare cosi' un messaggio piu' indiretto, ma forse piu' durevole. insomma, questo e' quello che sto facendo ora, ma continuo a studiare un modo per non fare sentire nessuno escluso.
e.l.e.n.a.: che bello, grazie!! ora lo voglio vedere tutto pero'!!
prima non ho fatto in tempo a vedere il video ed ero curiosissima, mi e' venuto in mente questo:
http://www.youtube.com/watch?v=9oZuU_CLMGA
:)
elga: meglio tenere il cibo lontano dalla mia classe, un po' di tempo fa ho avuto la sensazione di avere un piccolo ospite indesiderato... :/
marica: nuuu, mi spiace!!
nosi, concordo con te che il razzismo sia una cosa strisciante, che va al di là degli atti eclatanti che sono pubblicamente condannati da tutti (per esempio, sto scoprendo che la Germania è un paese profondamente sessista - il non-detto è: le donne, ad un certo punto, stiano a casa a far figli e cucinare, l'apparnza pubblica è:abbiamo un cancelliere donna), però effettivamente, sul perché nero=male, chiaro=bene ci troverei millemila altre motivazioni che non siano il razzismo o,perlomeno, antecedenti a issues razziali (per esempio: nero=buio=ignoranza=paura, chiaro=luce=conoscenza=sicurezza, èer esempio, mi sembra che siano associazioni abbastanza naturali) ... il razzismo sta semmai nell'estendere impropriamente questi concetti anche alle persone, con dei salti logici perlomeno questionabili (sei nero quindi sei malvagio).
concordo con MarKino,
anche "l'uomo nero" secondo me ha a che fare con il buio, la notte, le tenebre e quindi la paura, piuttosto che con le persone di colore.
Hai fatto comunque bene a preparare una scatola di cose nere.
Oltre al cioccolato potresti aggiungere dei pastelli a cera neri. Mi ricordo che adoravo "intagliare" le figure levando la cera dal foglio con lo stuzzicadenti.
pero' scusate, mi sa che siamo d'accordo. il discorso e' molto piu' banale. un fiore e' bello, tu sei come un fiore. il nero e' brutto, tu sei come il nero. e' questo quello su cui mi sono fermata a ragionare e credo che siamo tutti d'accordo nel ritenere che non sia piacevole essere continuamente paragonati a qualcosa che non e' comunemente mai stato percepito come positivo. e' razzismo questo? ecco su questo possiamo discutere magari.
io ci sono sempre rimasta male (essendo mora) nel leggere le favole in cui la principessa è bionda al 99,9% e la cattiva/strega/antagonista è mora.
C'è, nelle nostre favole, questa opposizione tra chiaro e scuro, buono e cattivo.
Non so se questo è razzismo, ma che due palle non essere biondi con gli occhi azzurri!!
ciao nonsisamai, ti racconto una cosa che per te insegnante potrebbe risultare divertente/interessante :)
uno dei ricordi vividi di cose che mi sono capitate durante gli anno dell'asilo è proprio legata al colore nero. ricordo benissimo di essermi innamorata di un certo tipo di pennarello di quel colore, ad un certo punto, perché... disegnando lasciava segni che "brillavano" sulla carta (il tempo di asciugarsi e diventare "piatto" come gli altri colori). ricordo benissimo di averlo iniziato ad usare ogni volta che ne avevo l'occasione... e dunque i miei disegni erano tutti, invariabilmente, neri.
le maestre ("ovviamente") devono essersi allarmate e ricordo che hanno iniziato a tempestarmi di domande sul perché usassi sempre solo quel colore (io credo di aver risposto "perché mi piace" :) ) e ne hanno parlato anche coi miei genitori...
ecco, perfetto esempio di come il "nero" non fosse legato ad alcuna valenza negativa, anzi. per me era il colore del "brillìo" :)
(ovviamente la fissazione mi è poi passata... e i miei disegni son tornati colorati ;) )
zion: esattamente quello a cui mi riferivo!
dancin: fa un po' ridere perche' se ti fosse piaciuto il rosa, nessuno si sarebbe sognato di chiedersi il perche' e convocare i tuoi! per fortuna che ancora non mi sono capitati disegni inquietanti...
Ma non è vero....dici TU che il colore nero non è bello e poi lo trasponi alle persone nere dicendo che sono accomunate ad un "qualche cosa" di brutto (il nero appunto). Ma è una TUA opinione. Conosco persone che si vestono sempre di nero, perchè amano il nero. Il tubino nero Chanel era/è NERO perchè elegante....e poi se dobbiamo proprio essere pignoli Biancaneve aveva i capelli nerissimi!!!
Scusate ma mi sembra tutto un ragionamento senza capo nè coda...
Francesca
Una canzone di Niccolò Fabi recita più o meno così "essere bianco non è esattamente essere candido", credo sia sedici modi di dire verde. Non a caso mi piace molto Fabi.
P.s. complimenti per gli spunti di riflessione che offri con semplicità.
Mabel
Una canzone di Niccolò Fabi recita più o meno così "essere bianco non è esattamente essere candido", credo sia sedici modi di dire verde. Non a caso mi piace molto Fabi.
P.s. complimenti per gli spunti di riflessione che offri con semplicità.
Mabel
Posta un commento