Quando abbiamo deciso di andare in Italia con Baby J abbiamo cominciato a porci una serie di domande sulla sicurezza, soprattutto Mr. Johnson devo dire. Io avevo sempre sentito dai miei amici che i bambini molto piccoli potevano viaggiare in braccio ai genitori e sinceramente ero molto felice di risparmiare i soldi del biglietto per un paio d’anni visto quanto ci costano queste vacanze europee ogni volta. Dopo attenti studi, abbiamo stabilito, pero’, che effettivamente viaggiare in aereo per un bambino e’ molto piu’ pericoloso che per un adulto. Sono cosi’ leggeri che ci sono stati molti incidenti, anche mortali, causati da normali turbolenze e soprattutto, come si dice, ad esempio qui che il posto piu’ sicuro per un bambino in aereo non e’, come si e’ sempre creduto, fra le braccia dei genitori, ma su un apposito seggiolino omologato per l’aereo. (Sono convinta che il seggiolino sull’aereo diventera’ normale come in macchina).
Cosi’, nello scherno generale di diversi amici viaggiatori, ci siamo muniti di uno di questi seggiolini (un po’ costoso si’, ma molto comodo e che potremmo usare ancora per qualche anno anche in macchina) e abbiamo fatto dei biglietti che dicono chiaramente ‘infant seat’.
Qui sono cominciati i problemi. Ogni compagnia, e addirittura ogni equipaggio della stessa compagnia aveva delle informazioni diverse a riguardo e di voli ne abbiamo presi diversi quest’estate. L’atteggiamento migliore e’ stato senza dubbio quello della KLM: non conoscevano il problema, ma hanno detto, andiamo a rileggerci un attimo il manuale di bordo: intanto proviamo, vediamo se questo seggiolino va bene su questo aereo come dite e se si, lo potete usare. Infatti andava bene, anche secondo il loro manuale, e lo abbiamo usato. Il peggiore, come ho gia’ scritto, ma ci tengo a ribadirlo visto le esperienze pessime di quest’estate e’ stato quello di Alitalia, che ha detto no e basta. Mi hanno costretto a tenere in braccio il bambino nonostante avessi comprato un regolare biglietto per lui e non mi hanno nemmeno aiutato a portare il bagaglio a mano, lasciandomi come e’ noto, con il pupo in braccio in balia di un passante, incredibile. E non ho nemmeno voglia di raccontare cosa sono stati capaci di combinare al ritorno.
Comunque, ad ogni check in e aeroporto, albergo, ovunque, la gente ci chiedeva dove avessimo comprato questo benedetto seggiolino e piu’ che il seggiolino in se’, che e’ poi questo, le rotelle geniali che permettono di trasformarlo in una specie di passeggino. Noi pensavamo fosse una cosa diffusa e normale, ma visto che forse non lo e’ ne’ qui ne’ in Europa, vi passo questa dritta, se vi serve.
Vorrei specificare che nessuno mi ha pagato per scrivere questo post, mi fa solo piacere dare una mano a altri genitori che dovessero incappare negli stessi problemi.
Buon viaggio!
7 commenti:
Non immaginavo che ci fossero così tanti problemi per poter viaggiare in aereo con un bimbo piccolo. Ormai volare è diventato talmente comune che le varie compagnie si potrebbero attrezzare un pò meglio!
Sempre detto che la ruota è la più grande invenzione della storia
solo per il prezzo del biglietto avresti dovuto tirar fuorila tua italianità e non fargliela passare ....
@baol: anche l'allevamento, però, non è male come idea ... vuoi mettere? grigliate senza lo sbattimento di andare a caccia (mi immagino un cro-magnon con un powerpoint che presenta la sua idea ad un consesso di cavernicoli ...)
ok, non è proprio come il tuo caso, ma sembra che volare alitalia implichi spesso poca attenzione alle esigenze dei passeggeri ....
isabel: infatti. il problema e' proprio che non ci sono delle regole precise e valide per tutti.
markino: ho visto e non mi ha stupito...
baol e markino: sara' l'ora del mattino, ma... sono confusa :))
@ MarKino: Con 'sta storia delle grigliate mi hai illuminato :D
@baol: quello di maestro Zen è il mio secondo lavoro, in effetti ...
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