venerdì 19 agosto 2011

appunti di viaggio. ed emigrare in italia?

I vicini di casa che mi sono capitati quest’anno al mare, sono davvero persone…come si puo’ dire? fuori dal comune ecco, assolutamente fuori dal comune.

Un giorno magari vi raccontero’, ad esempio, della cara vecchina che urlava ‘diavolo alzati, sei un diavolo!’ al marito agli orari piu’ strambi del giorno e della notte, ma per adesso occupiamoci di qualcuno che e’ certamente piu’ piacevole. La dirimpettaia. Una bellissima ragazza francese piu’ o meno della mia eta’ che un bel giorno ha deciso di emigrare in Italia. Anzi non in Italia, ma proprio in questo particolarissimo paesino in cui mi trovavo e in cui, lo dico con tutto l’affetto, davvero non c’e’ moltissimo da fare passata l’estate (ma anche inIMG_19800121_032158 estate a dire il vero). Ha un bambino di un anno e mezzo che piange esattamente come Slipino, voce identica. Non so quante volte mi sono svegliata sentendo suo figlio piangere e pensando fosse il mio. Mi ha raccontato che il piccolo burlone ha l’abitudine di svegliarsi alle due di notte e di pretendere di ‘giocare’ per un paio d’ore da quando e’ nato. La ragazza, quando l’ho conosciuta io, era oramai l’ombra di se stessa. Pero’ la sua storia e’ davvero interessante.

Lei e’ di Parigi e sei anni fa ha preso un anno di aspettativa dal suo tranquillo lavoro in banca ed e’ venuta a ‘cercare fortuna’ in Puglia, in un angolo anche non particolarmente felice della Puglia, il paese di sua madre che invece non ci ha pensato proprio ed e’ rimasta in Francia. Che tu senti una storia del genere e davvero ti trattieni perche’ avresti diecimila domande. La prima di tutte: perche’? Insomma, lo sappiamo tutti, Parigi e’ meravigliosa, io ci penserei seriamente a trasferirmi a Parigi, tutta la tua famiglia e’ li’, avevi un ottimo lavoro…diaciamocelo… chi te l’ha fatto fare?

Il motivo e’ semplicissimo. Dice che a Parigi la gente e’ fredda, questo dice, e non lo sopportava piu’. Tutto qui. Cosi’, durante l’aspettativa, lei laureata e con un ottimo lavoro nel suo paese, non ha trovato di meglio che un lavoro da commessa in un supermercato, ma non si e’ scoraggiata. Ha lasciato tutto e si e’ trasferita in Salento.

Qui, ha trovato poi l’uomo della sua vita e ci ha fatto un figlio, quindi anche se non mi sembrava particolarmente entusiasta (e come lo si puo’ essere con quella mancanza di sonno?) non l’e’  andata male, per niente.

E infatti, a tornare indietro proprio non ci pensa. Si’, le pesa il problema del lavoro e poi non riesce in nessun modo a capire alcuni aspetti della mentalita’ locale (guarda non chiedere a me…), ma in sostanza, dice lei, in Salento si vive mille volte meglio che a Parigi.

E se lo dice lei, cassiera di supermercato iperqualificata, che deve alzarsi per andare a lavorare dopo aver ‘giocato’ ogni notte dalle due alle quattro con un bambino svegliatosi al suono di ‘diavolo alzati, sei un diavolo!’, io quasi quasi ci credo.    

12 commenti:

Marica ha detto...

parigi e' sicuramente bellissima... cosi' come anche roma e' bellissima...

ma ora che non vivo piu' a roma, se penso di tornarci a vivere ho le mie perplessita'

vivere in una bella citta' ed avere un lavoro qualificato non sempre corrisponde ad essere felici :-)

nonsisamai ha detto...

io la penso sempre come woody 'whatever works' :)

Isabel ha detto...

Chiedi alla tua vicina francese se possiamo fare uno scambio...ci vado io a Parigi al suo posto :P

Gio ha detto...

Davvero, a ognuno il suo.
Ma che del Salento ci si possa innamorare, non mi soprende minimamente.

NotreAnne ha detto...

mamma mia, ecco cosa puo' fare i clima parigino e, effetivamente, la freddezza media dei parigini che incotri per strada :)
Detto questo, se proprio voglio il sole io andrei nel sud della francia o in nuova zelanda :D

(per la serie mo' mi immagino tra 20 anni la Pimpa mi ri-emigra nella velenosa Brianza? un incubo!)

NotreAnne ha detto...

anzi correggo, in Corsica o in Nuova Zelanda :)

Alice ha detto...

Penso che dipenda tutto dalle proprie priorità.
Si può stare bene o male ovunque...dipende da quello che si cerca.

nonsisamai ha detto...

notreanne: si, esattamente come se la pimpa riemigrasse in brianza e tu rimanessi a parigi, suona un po' strano, eh?
se slipino riemigrasse in italia, credo che lo capirei pero'. sono davvero due mondi diversi e probabilmente lui avrebbe la stessa sete che ho io ora di esplorarli.

nonsisamai ha detto...

comunque, a me sembra una scelta completamente di cuore quella di questa parigina. ci ho provato, ma ad analizzarla razionalmente, non se ne viene proprio fuori. immagino anche quanta fatica su tutti i fronti. sia a farsi capire dai suoi in francia, sia a farsi capire dalla gente del posto, con cui infatti mi ha detto che ci sono diverse incomprensioni.
pero' mi piace. mi piace la gente che insegue i suoi sogni a dispetto di tutto e tutti. brava lei che fa quello che vuole!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti! comprendo pienamente la parigina che sta meglio in italia. Penso che per noi donne (almeno alcune) sia più importante una vita sociale affettiva soddisfacente piuttosto che un bel lavoro in un posto freddo di clima e persone. Io sono stata in germania per anni e ora sono tornata in italia.Ho scelto alcune priorità.
pupina

Baol ha detto...

Ma non è che è stata pagata dall'APT del Salento?

:D

Ciaoooooooooo

nonsisamai ha detto...

pupina: sono contentissima per te, bisogna sempre seguire quello che ci fa stare bene!

baol: eh, secondo me si :)) ciao baol!!