Dopo la storia del cactus, era chiaro, per quanto paradossale possa suonare, che mi aspettassi una sorta di ‘sorpresa’ per il compleanno. Ovviamente e’ venuta fuori malissimo questa ‘sorpresa’. Un po’ perche’ era fatta controvoglia e un po’ perche’ Mr. Johnson, e lo sospetto fortemente, deve essere una di quelle persone che credono che per farti una vera sorpresa non devono farsi trovare per giorni e devono trattarti perfino un po’ male, facendoti arrivare al momento clou stremato e depresso e oramai completamente indifferente nei confronti di qualunque cosa, compresa la cosiddetta ‘sorpresa’. Cosi’ dopo il misero fallimento della presunta ‘sorpresa’ molti giorni prima del compleanno, mi ha detto chiaramente che cosa mi avrebbe regalato e anche che mi avrebbe preparato una cena speciale quella sera. La cosa stranissima e’ che sapevo tutto, ma sono rimasta a bocca aperta lo stesso. Innanzitutto, la cena era davvero speciale, non speciale del tipo mi fermo al take away all’angolo prima di arrivare a casa (che comunque mi sarebbe andato benissimo). E’ riuscito non so come a preparare tutto in pochissimo tempo dopo essere tornato a casa dal lavoro perfino un po’ piu’ tardi del solito. Sinceramente non sapevo nemmeno che sapesse cucinare cosi’ bene. Bistecche di maiale con salsa di mele caramellate, risotto cajun con i fagioli rossi e per dolce pineapple upside down cake, che ho provato per la prima volta. Poi e’ arrivato il momento del regalo, che gia’ sapevo essere, e ne ero contentissima, una scatola portagioie di legno disegnata e realizzata da lui. Un oggetto che e’ meraviglioso perche’ dice chi e’ lui in tanti modi diversi. Le linee pulite, la sua apparente semplicita’, la sua precisione, la sua modestia.
Non so proprio dove l’ho trovato questo Mr. Johnson.
4 commenti:
nelle patatine! però è venuto fuori benissimo :-)
Nella scatola?
un braccialetto, altra sorpresa. e' stato tutto una sorpresa alla fine :)
un braccialetto, altra sorpresa. e' stato tutto una sorpresa alla fine :)
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