Il bigino di Non Si Sa Mai.

giovedì 12 maggio 2011

la nuova infermiera

Negli ultimi giorni purtroppo ho fatto un paio di visite non programmate alla dottoressa Chumbawamba e ho avuto ampia occasione di conoscere la sua nuova infermiera. E’ bionda, molto preparata, estremamente paziente. Ed e’ transgender, spero di aver usato il termine corretto. L’ho raccontato a mia madre che e’ qui in questo periodo e mi ha dato della provinciale. Dice eh beh? lei. Ma che e’ successo in Italia in questi quattro anni? Devo essermi persa qualcosa perche’ non ricordo tutta quest’apertura mentale [guardate che boiate riesce a dire una persona normalmente di grande buon senso come Severgnini sull’argomento]. Qui un’infermiera pediatrica transgender non e’ per niente comune. C’e’ un collega di Mr. Johnson, una volta mi sono imbattuta in una commessa in un negozio di vestiti e poi basta, in quattro anni. Mi auguro che la dottoressa Chumbawamba non perda clienti per questa scelta tutto sommato coraggiosa. Io dalla mia, ho gia’ provveduto a elogiare il nuovo acquisto dello studio, e solo per un motivo: e’ molto competente.

14 commenti:

  1. Purtroppo in Italia non e` ancora successo niente ...anzi , tempo fa leggevo che a un ragazzo gay non e` stata rinnovata la patente proprio a causa dei suoi gusti sessuali.Riguardo l`infermiera ,hai ottimi motivi per elogiare l`infermiera e lo hai detto tu stessa : la competenza ...che in questo caso non mi sorprenderei se facesse rima con diffidenza.Ma meglio prima un po` di conoscenza no??? :)

    RispondiElimina
  2. la elogio perche' l'ho conosciuta bene. ci ho parlato al telefono per tre giorni, e' stata bravissima. addirittura all'inizio mi sono scusata per l'eccesso di preoccupazione e di domande e lei mi ha rassicurato dicendo che e' questo che fa un buon genitore. infatti poi c'era davvero qualcosa da controllare nel bimbo. (avrei preferito che l'istinto materno questa volta avesse fallito....) comunque brava e sensibile, e' questo che importa in una persona che fa quel lavoro.

    RispondiElimina
  3. mmm direi che non è affatto comune neppure qui...
    :)

    oggi per dire, però, durante la pausa pranzo ho incontrato un/una travestita a passeggio col cane ... ma era ancora uomo vestita da donna :)

    (e cmq non comune neppure loro nè tantomeno ben accettati ancora, direi)

    RispondiElimina
  4. ps. delle affermazioni di severgnini non sapevo...

    che dire. anch'io sono stupita.

    penso che siano legittime opinioni personali però certo, "da lui" anch'io mi sarei aspettata qualcosa di meno conservatore.

    mah.

    ha cmq, per fortuna, molte altre idee decisamente buone.

    ((sono anche di una generazione più anziana... io ho un padre che ehm, sinceramente non mi ci metto a discutere ma di cose conservatori ne dice una caterva - anche su qs argomento - e non è nepp una persona senza cultura)).

    RispondiElimina
  5. Precisazione : la parola "diffidenza" e "conoscenza" erano riferite a quelle persone che giudicano ,o per lo meno ,pensano di sapere come sia fatta una persona ,basandosi solo su pregiudizi ,che niente hanno a che fare con la professionalita` o l`essere semplicemente "persone", fuori dagli stereotipi comuni...

    RispondiElimina
  6. ma me lo sono sognata che c'erano dei commenti a qs posto? in genere "non ritorno" a leggerli... ma per caso è capitato... e non li vedo +.

    mistero... :)

    RispondiElimina
  7. cara dancin, non te lo sei sognato. il fatto e' che qui si e' sfiorata la tragedia: blogger ha avuto un problema per due giorni, a un certo punto erano anche spariti dei post, ora l'emergenza sembra rietrata, ma che paura...ovviamente non backuppo da anni...

    RispondiElimina
  8. il mio parrucchiere è diventata una parrucchiera negli ultimi mesi, con gradualità ma in accelerata.
    Amo come taglia i capelli, è questo l'importante, no?

    ps epperò capisco che per la puritana america dev'essere ancora più difficile. In un noto ospedale oftalmico di milano centro ho avuto modo di essere accolta da un infermiere transgender, perciò suppongo che anche qui possa accadere in ambito sanitario.

    RispondiElimina
  9. Beh, noi abbiamo avuto Vladimir Luxuria come parlamentare, chissà come l'accoglierebbero negli USA :P

    Holly

    RispondiElimina
  10. Ieri a colazione ci ha servito una cameriera trans e ho ripensato al tuo post.
    Come nel tuo caso, la sua professionalità è stata alta, la gentilezza forse ancora più incisa rispetto ad altri camerieri e mi chiedevo, e mi chiedo.
    Perchè ancora tutti questi pregiudizi?

    RispondiElimina
  11. holly: secondo me non l'avrebbero votata. sigh.

    RispondiElimina
  12. Penso che, come per qualsiasi cosa, sia solo una questione di abitudine. Credete forse che uno studente di medicina, al primo paziente con la pancia aperta abbia sospirato "che meraviglia"? E la stessa cosa è con una trans, un gay, una lesbica, un uomo ustionato, una donna senza una gamba, un bambino con gli occhi storti, un'anziana nuda.
    L'occhio si abitua in fretta e il resto lo fanno la ragione e il sentimento.
    Non lo dice un esperto ma uno che ha sempre visto il punto interrogativo stampato sulla faccia degli altri.
    Un abbraccio e...guardate Transamerica!
    Valerio

    RispondiElimina
  13. arrivo tardi. che brava la tua mamma. io avrei fatto finta di nulla, perche' la mia di suo non avrebbe smesso un attimo di dire cose tipo "ma e' un uomo!?".
    io a milano ricordo una commessa transgender in un negozio di profumeria, molto brava e gentile. se la persona e' competente *dovremmo* essere capaci di dimenticarci il resto. o per lo meno - come dice valerio - abituarci alla differenza.

    RispondiElimina
  14. d'accordo con voi. se un'infermiera sa fare il suo lavoro per me e' piu' che sufficiente.

    RispondiElimina

dimmi dimmi...