Volevo aggiornarvi sulla maestra di musica di Joe che fra tutti gli strumenti, ha deciso che quest'anno bisogna imparare a suonare necessariamente il flauto dolce. L'abbiamo sentita per telefono e continua a ripetere le stesse argomentazioni. Cose tipo che mentre soffi non esce la saliva, ma la "condensa", qualunque cosa lei ritenga sia questo liquido misterioso.
La sua proposta, in tutta serietà, è stata questa: che Joe facesse finta di suonare con un pezzo di legno per non sentirsi diverso dagli altri.
Certo, nessuno noterebbe mai uno che finge di suonare un bastone al posto di un flauto.
Non vale nemmeno la pena di discuterci, così abbiamo chiesto un parere alla pediatra.
Dice che stando in fondo alla classe e togliendo la mascherina solo per suonare, il rischio non dovrebbe essere tanto maggiore rispetto ad altre attività che si fanno a scuola.
Quindi Joe suonerà il flauto con tutti gli altri. Mi sento tutto sommato sollevata (dato che l'ipotesi di suonare uno strumento non a fiato era fuori discussione). Come sempre bisogna soppesare i rischi e anche l'aspetto psicologico mi sembra una componente rilevante.
E' davvero difficile fare capire la mia situazione a chi è in Italia.
A volte mi sembra che qui stia succedendo esattamente il contrario per quanto riguarda la pandemia.
Ora che le infezioni stanno diminuendo nuovamente e dovremmo aver superato il picco, tremo: ogni volta che le cose sono migliorate in passato, si è abbandonata qualunque cautela anche minima e puntualmente siamo tornati al punto di partenza. Speriamo questa sia la volta buona.
Mi avete scritto in tantissimi per dirmi che ad esempio, il flauto è stata una delle prime cose ad essere bandite dalle scuole italiane. Qui anche. In moltissime scuole si suona l'ukulele quest'anno, non nella nostra come si è visto. Però siamo stati gli unici ad avere delle perplessità sull'opportunità di suonare il flauto.
Insomma, l'opinione dominante è quella della maestra.
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