lunedì 11 ottobre 2021

columbus day e indigenous people's day

Negli Stati Uniti, il secondo lunedì di ottobre (oggi) è Columbus Day.

14 stati e più di 130 governi locali hanno scelto di non festeggiarlo o di festeggiare al suo posto Indigenous People's Day.
In Texas ufficialmente si festeggiano entrambe le cose però vedo una certa confusione.
A Woody che è in prima, la maestra ha detto che è "vacanza". A Joe in quinta, la maestra ha spiegato che è Columbus Day, che Colombo è il primo europeo ad essere arrivato in America, che è morto senza saperlo e che ha contribuito allo sterminio delle popolazioni locali native.
Il calendario della scuola dice solo "holiday".
Ho spiegato a Joe che l'unica cosa da onorare per noi oggi è Indigenous People's Day.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,

leggo i tuoi interessanti post che mi fanno sempre riflettere e mi trovano spesso d'accordo, sia che si parli di Texas, di Italia o di educazione!
Questa volta, riflettendo, dissento dalla tua idea, di fondo negativa, sul Columbus day.

E' un tema complesso ovviamente e capisco anche che se qualcuno "si sente offeso" da qualcosa e'apprezzabile fare qualcosa di positivo. Pero' la storia di secoli addietro andrebbe forse vista con altra prospettiva. Anche perche' gia' nel presente tener conto di chi "si sente offeso" da mille cose (pensa, per essere super contemporanei, a vaccini, a green pass, a limitazioni sulle armi...) e' spesso visto come irrazionale.

Il Columbus day, per come lo vedo io, ha due finalita':

1) Ricordare il giorno della scoperta delle Americhe ovvero quando un gruppo di 3 barchette che avevano lasciato la Spagna due mesi e mezzo prima, puntando prua verso l'ignoto, ha raggiunto terra.
Questa missione e' stata secondo me quasi piu' incredibile dello sbarco sulla Luna. C'era conoscenza che la terra dovrebbe essere stata rotonda e che quindi andando a Ovest si sarebbe raggiunto l'Est... pero' andare a provarlo, tenere un gruppo di persone allineato al progetto finche' si navigava verso il vuoto a me sembra una cosa ancora incredibile.
Poi certo: c'erano interessi economici dietro e se non lo avesse fatto un ricercatore lo avrebbe fatto qualcun altro... pero' piu' o meno molto del progresso anche odierno funziona cosi'. Cosa pensiamo degli incredibili fisici del '900 che hanno portato agli sviluppi del nucleare? Tutti da buttare perche' quella tecnologia ha portato alla bomba?

2) Celebrare l'orgoglio della comunita' italo-americana (almeno in US). I milioni di Italiani emigrati in US hanno dovuto passare molte difficolta' e ad un certo punto il Columbus day e' diventata la festa che li unisce e, probabilmente, offre un motivo di vanto verso altri americani. Rimuovere ogni riferimento al Columbus day suonerebbe (suona gia') punitivo nei loro confronti. Guardando da altro lato penso che ci siano molti altri eventi storici che hanno direttamente (e volutamente) influenzato vite di nativi e afro americani in epoche molto piu' recenti.


Ecco, io nel mio piccolo di persona interessata al progresso della conoscenza faccio fatica a comprendere la negativita' attorno a Colombo e la sua impresa.

Ciao e grazie per l'interessante blog.

ed

nonsisamai ha detto...

Ciao Ed, grazie per il tuo commento gentile che vedo solo ora. Dimostri che si può non essere sempre d'accordo e comunque continuare a rispettare l'opinione dell'altro, è un dialogo costruttivo.
Per me qui non si tratta di sentirsi offesi, ma di dare conto dei fatti così come sono avvenuti.
Pensaci: il fatto stesso che tu la definisca 'la scoperta delle Americhe' denota la tua prospettiva eurocentrica. Mettiti nei panni di un nativo americano: loro non sono stati scoperti, erano già qui. Per loro quella è stata un'invasione a cui è seguito uno sterminio e da cui poi sono partite ingiustizie che arrivano fino ai giorni nostri.
(Per farti un'idea ti consiglio di guardare, ad esempio, la serie Reservation Dogs che descrive proprio la vita nelle riserve dei nativi al giorno d'oggi)
Capirai che partendo da queste premesse non ci sia poi molto di cui essere orgogliosi per gli italiani, al contrario. Ormai qui negli Stati Uniti è piuttosto accettato il fatto che non sia giusto festeggiare o celebrare lo sterminio di un popolo. Sempre più persone si rendono conto che i propri antenati si sono impadroniti di questa terra con la forza e la violenza e non ne sono orgogliosi, anzi. Non credo assolutamente che l'eventuale abolizione di Columbus Day si rifletterà negativamente sull'immagine degli italiani o degli italoamericani.