Volevo raccontarvi una piccolissima cosa su cui ho riflettuto in questi giorni e che non avevo mai considerato. Magari torna utile a qualcun altro.
Si parlava di social media e di dipendenza da internet e una persona nera se n'è uscita fuori dicendo che non è tutto da demonizzare perché prima di Instagram (soprattutto) lei non aveva mai visto persone nere essere felici. Fare cose normali ed essere felici.
Mi è un attimo -come si suol dire in inglese- *esploso il cervello*. Bum.
Immaginate cosa possa essere crescere senza vedersi praticamente mai rappresentati in una luce positiva?
Io no, non ci avevo mai pensato in questi termini, nel contesto di quel discorso che si faceva. E anche il fatto di non averci mai dovuto pensare, è un altro aspetto del mio privilegio, me ne rendo conto benissimo. Sui bianchi ci sono rappresentazioni di tutti i tipi, sui neri o altri individui razzializzati invece la narrazione è sempre un po' la stessa.
I problemi, i telegiornali, le tragedie, i film strappalacrime. Raramente e solo negli ultimi anni il ventaglio dei sentimenti si è un po' allargato e ogni tanto si vede un minimo di normalità, di gioia.
Ecco d'ora in poi vorrei condivere un po' più di gioia, di bellezza, di normalità.
Comincio a pensare che sia utile quanto o più dell'indignazione e della denuncia.
Dobbiamo abituarci a vedere *tutte* le persone essere semplicemente persone.
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