Tempo fa per caso mi sono imbattuta in una recensione (qui) del film Soul di Pixar in cui vengono analizzati tutta una serie di nodi critici all'interno della sceneggiatura e si arriva a sostenere che il film sia razzista.
Lí per lì non ho pensato niente di particolare. Alcune cose le ho trovate assolutamente condivisibili, altre meno.
Il fatto è che stranamente non l'ho dimenticata, ma ha continuato a tornarmi in mente spesso. Mi ha messo a disagio, ma in modo costruttivo. Praticamente tutte le persone con cui ne ho parlato, mi hanno detto che è un punto di vista "esagerato" e che se vuoi vedere problemi ovunque, finisce che li trovi.
Ieri ho letto un bell'articolo sullo stesso argomento su The New Yorker. E' di Namwali Serpell e si intitola Pixar's Troubled "Soul" e ho ricominciato a pensare a tutta la faccenda.
Soul è razzista? Ma davvero? Eppure mi era piaciuto così tanto.
Mi è venuta la curiosità di vedere cosa ne pensassero gli altri lettori. Ecco, raramente credo di aver letto commenti più sprezzanti e denigratori su quella rivista.
Qualcosa non torna.
Se la sola idea che un film per famiglie così popolare possa essere definito razzista o quantomeno problematico, infastidisce in questo modo, ci sono davvero dei nervi scoperti.
Trovo avvilente che ogni volta che un membro di una qualche minoranza sollevi una questione nuova venga:
azzittito
deriso
accusato
e non semplicemente
ascoltato.
Quello che traspare da quei commenti e da alcune conversazioni che ho avuto in buona sostanza è: invece di essere "contenti" che finalmente fanno un film importante con un protagonista nero, si lamentano. Si lamentano sempre. Sono loro il problema.
Non credo assolutamente sia così.
Sì, il film mi è piaciuto molto quando l'ho visto.
No, non l'ho interpretato in chiave razziale, ma solo filosofica.
Il fatto che io, come molti altri bianchi con cui ho parlato non abbia considerato il colore dei personaggi, ha un significato? Forse sì. Forse la questione razziale non è in cima alle mie preoccupazioni in ogni momento della mia vita. Altri non hanno il privilegio di dimenticarsene, nemmeno per la durata di un film.
Penso che il film Soul di Pixar sia razzista? Non lo so, ci sto ancora pensando. Voglio ascoltare altre persone di colore, voglio sapere cosa ne pensano loro, è questo che importa.
Se potessi comunque direi a chi mi ha fatto riflettere su tutto questo solo una parola: grazie.
Grazie per avermi messo in difficoltà. E' così che ci si accorge delle cose, anche dei propri bias e ci si mette in discussione. E si migliora.
Un protagonista nero è un passo avanti, ma questo non significa che non se ne possano fare degli altri.
2 commenti:
Dico anche io "Grazie" a lei per aver messo a disposizione tutta questa riflessione. Ho trovato il suo blog per caso, si potrebbe dire, dimenticando che da due giorni rifletto sulla possibilità della cooperazione, sull'importanza di provare ad assumere il punto di vista dell'altro e su come possono variare i vantaggi reciproci e anche le energie che si scambiano nel " campo" in cui ci muoviamo. E' come se mi fosse arrivato un contributo dall'Universo a causa di una legge che funziona, ma che non conosco. Certo mi sono lasciata guidare dal mio fiuto e dalla mia voglia di cercare e migliorare me stessa. la frase che più ho amato è stata quella sul "disagio costruttivo". E pensare che corriamo sempre solo per vivere vite che ci appaiono più agiate o pensiamo continuamente agli agi che non abbiamo più! Vorrei augurarle tanto benessere, ma non lo faccio perchè farei perdere a lei e quindi anche a me (se continuerò a leggerla ), delle buone occasioni costruttive! Buona giornata!!! Sarà difficile non affacciarmi sul suo blog ogni tanto, per respirare aria pura. Emanuela Pg
Grazie per questo commento Emanuela. A presto spero!
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