Vedere in giro contemporaneamente decorazioni di Natale e di Thanksgiving -spaventapasseri e zucche, alberi di Natale e lucine- sta facendo nascere dibattiti molto animati fra Joe e Woody.
venerdì 20 novembre 2020
perchè non credono al giorno del ringraziamento
giovedì 19 novembre 2020
sempre più femminista
mercoledì 18 novembre 2020
ammaccata ma felice
Sono perfino caduta in un buco, un buco sì, e piuttosto profondo. Me la sono cavata con qualche livido, niente di grave.
A parte lo spavento... un sacco di risate.
Ma come si fa a cadere in un buco così? Vi lascio immaginare ché mi viene già da ridere solo a pensarci.
Che bello ridere però, devo farlo di più, devo farlo ogni volta che posso.
lunedì 16 novembre 2020
non aggiriamo le regole, comprendiamole
Continuo a pensare a un post che ho letto prima. È di una "famosa personalità della cultura italiana" che seguo perché -sottolineo- stimo. Sono un po' confusa.
Raccontava, come se fosse una cosa mai sentita prima, questa sua esperienza: visto che pian piano in Italia stanno chiudendo tutte le scuole, con 5 famiglie (5 significa una quindicina almeno di persone che non vivono sotto lo stesso tetto coinvolte) ci siamo organizzati la scuola a casa. Un genitore segue i bambini e gli altri vanno a lavorare a turno. Fantastico.
domenica 15 novembre 2020
i giorni dell'insalata
Mi sono svegliata di malumore. Eh già, ogni tanto capita.
sabato 14 novembre 2020
piccole scialuppe
Adesso che la situazione elettorale si è chiarita, mi sono messa a cercare dei podcast che mi facessero comprendere meglio quello che sta succedendo nella politica americana.
Amo i podcast perchè impari un sacco mentre fai una passeggiata o lavi i piatti, senza doverti sedere a leggere un libro o un articolo. Non so voi, ma io ho bisogno di tempo lontano dagli schermi per stare bene.
Condivido con voi solo quelli che mi sono piaciuti molto e che davvero mi hanno fatto conoscere nuovi punti di vista.
Ci sono ben 3 episodi di Code Switch sui protagonisti della politica americana attuale:
- Il primo si intitola Is Trump Really That Racist e esamina parole e azioni di vari presidenti per venire a capo di una questione abbastanza spinosa: Trump è davvero più razzista degli altri? Fa un po' male al cuore tutto questo discorso, ma va bene così. E' perfetto per abituarsi a tenere a bada le proprie bias di conferma.
- Il secondo è su Kamala Harris. Si intitola Let's Talk About Kamala Harris e si pone, fra le altre cose, un dubbio più che legittimo: come fa Kamala a essere considerata a volte quasi di destra da quelli di sinistra e di estrema sinistra da quelli di destra? Lo so sembra un gioco di parole, ma insomma chi è veramente e come è arrivata dov'è? E da che parte sta la vice presidente eletta?
- Il terzo si intitola Claim Us If You're Famous. Parte dall'identità di Kamala Harris (madre indiana, padre giamaicano), ma esplora un tema relativamente nuovo nella cultura americana, quello di chi ha più di un'identità. Barak Obama è un altro esempio. Come si viene percepiti dalla società americana? E da quelle d'origine? Quale delle due identità prende il sopravvento e perchè? Temi molto complessi e molto, molto, appassionanti.
- Poi c'è un episodio di The Ezra Klein Show che si intitola The Joe Biden Experience in cui Ezra esamina aspetti meno noti del percorso e della personalità di Joe Biden con uno dei suoi biografi, Evan Osnos. Biden viene spesso accusato di trasformismo, quindi si cerca di capire come sia arrivato a certi cambi di rotta. E poi si esaminano le differenze filosofiche fra il suo approccio politico e quello di Obama, oltre a un'esplorazione del loro rapporto che va ben oltre i soliti meme divertenti sui due amiconi.
- Se cercate podcast non di politica vi straconsiglio due episodi di Throughline: The United States vs Billie Holiday e James Baldwin's Fire.
- Se cercate qualcosa per bambini in inglese, questa volta vi propongo un podcast bellissimo che si intitola Smash Boom Best. Si dibattono argomenti fondamentali e delicatissimi tipo: Avengers o Guerre Stellari? Vampiri o lupi mannari? Cioccolato o formaggio? Alla fine però ridi e scherza, si imparano le regole del dibattito, una materia utilissima nella vita che purtroppo nelle scuole italiane non viene insegnata (o sì? Raccontatemi!).
- Ho anche un piccola segnalazione in italiano, se amate i documentari: il podcast ispirato al libro Europa, Texas di Luca Nizzoli Toetti, di cui vi ho già parlato. Lo trovate qui.
- Nelle settimane in cui, attraverso un lungo processo, è stata confermata Amy Coney Barrett, la giudice della corte suprema che poi ha preso il posto di Ruth Bader Ginsburg (era la famosa cerimonia durante la quale Trump e un sacco di altri suoi si sono beccati il coronavirus), ho letto il romanzo Revolutionary Road di Richard Yates. Sto leggendo molto ultimamente, ma vi parlo di questo libro perchè è senz'altro quello che mi è rimasto più dentro. E' una storia che mi ha fatto rabbia, ma è anche una storia che risulta purtroppo familiare, comune nelle sue linee essenziali. Un romanzo femminista scritto da un uomo e una giudice donna come Amy Coney Barrett che vorrebbe togliere alle donne i diritti già conquistati. Il mondo va alla rovescia. Vorrei che tutti quelli che si professano contrari all'aborto leggessero questo libro.
- Ho guardato una serie stupenda, The Queen's Gambit su Netflix. De La Regina degli Scacchi di Walter Tevis, il romanzo a cui è ispirata, ricordo invece molto poco, soprattutto che mi era piaciuto moltissimo, al punto che avevo cominciato a giocare a scacchi addirittura.
Vi capita mai di dimenticare i libri e i film, ma ricordare perfettamente le sensazioni che vi avevano provocato?
- Ho guardato anche la famigerata Emily in Paris e l'ho trovata leggera e divertente. E' piena di stereotipi, ma ci azzecca. Mi sono rivista molto nello shock dell'americana di fronte alla scorrettezza politica degli europei. Hanno ragione i miei critici, evidentemente sono diventata americana.
- A proposito di cose leggere e divertenti vi segnalo anche l'account Instagram @Purr.in.ink . Io lo adoro, e sono senza dubbio una dog person.
- Questa settimana è uscito il video della nuova canzone degli Eels Are We Alright Again. C'è il mitico Jon Hamm (Don Draper forever) ed è delizioso.
Il concetto è: assaporiamo il momento, immergiamoci totalmente nella musica e in quello che ci far stare bene senza pensare a tutto quello che ci stanno letteralmente portando via.
Are we alright again?Yeah, I think we're alright.
Buon fine settimana 💙
mercoledì 11 novembre 2020
a freddo
Una cosa su cui ho riflettuto recentemente.
Biden non era il mio candidato. Non conosco nessuno che alle primarie fra i validissimi candidati alla presidenza avrebbe scelto lui invece di Bernie Sanders, Elizabeth Warren o Kamala Harris, per esempio.
martedì 10 novembre 2020
è un'altra vita
Questa cominciata sabato, è un'altra vita.
domenica 8 novembre 2020
e quindi uscimmo a riveder le stelle
Questa settimana è stata intensa.
Le brutte notizie dall'Italia di nuovo in lockdown, diverse persone care che si trovano a vivere situazioni molto complicate e chiaramente l'ansia per le elezioni americane.
A un certo punto è saltata fuori una foto del 9 Agosto 1974, il "Goodbye Dick" party dove i genitori di Mr. J festeggiavano in pieno stile anni Settanta le dimissioni di Nixon.
Finché ho spento tutto e ho fatto ricorso a uno dei pochi 'coping mechanism' (dice il dizionario 'strategia di adattamento' ma non è proprio uguale...) che mi sono rimasti durante la pandemia: fare passeggiate, ascoltare musica e parlare con gli amici veri vicini e lontani. E' andata molto bene.
Fra grandi passeggiate e lunghe chiacchierate per qualche mezz'ora ogni tanto sono riuscita a dimenticare tutto quello che stava succedendo. Voi mi raccontavate che avreste passato la notte in bianco a guardare i risultati delle elezioni e io meditavo di andarmene a dormire presto. Ci fossi riuscita.
Il momento peggiore è stato martedi notte. Non è stato tanto lo svantaggio iniziale di Biden. Se avete seguito bene (io consiglio sempre e solo Francesco Costa de Il Post se cercate notizie in italiano sulla politica americana) saprete che era stato ampiamente previsto fra i vari scenari. Quello che non mi sarei mai aspettata è che due mostri come Mitch McConnel e Lindsey Graham - non so quanto questi due nomi siano noti al pubblico italiano, ma soprattutto il primo, è imprescindibile se ci si vuole capire qualcosa - sarebbero stati rieletti. Ecco lì mi ha preso lo sconforto. Per un attimo ho avuto paura che avrebbe vinto di nuovo l'arroganza, la cattiveria pura, il passatismo. In quei momenti però tornavo con la mente alla sera di Halloween, sabato scorso: non era un paese sull'orlo della rivolta civile quello. E tornava la fiducia nell'umanità.
Eppure se ne parlava tanto dei possibili scontri. A Washington l'ansia saliva al punto da prepararsi ai risultati sbarrando i negozi con assi di legno come se stesse per succedere il finimondo.
Conosco, credo e spero, solo una persona in Italia che si augurava che Trump vincesse. Dico solo questo: quando tifate per dittatori o aspiranti tali chiedetevi con grande serietà se vi piacerebbe vivere in un paese governato in quel modo.
Grazie al cielo quell'incubo è finito.
Tenete d'occhio le storie su IG e FB. Vi farò vedere i posti belli in cui sono stata in questi giorni. Non smetterò mai di ripeterlo: il Texas è meraviglioso.Del resto per me il fascino del Texas sta tutto nelle sue mille contraddizioni.
Il clima, in generale, mi sembra completamente diverso da quello di 4 anni fa. Senza fare troppi discorsi che adesso è il momento di festeggiare: è tornata la civiltà, tutto qui.
Ieri, per me e molti altri, è stato senza dubbio il giorno più felice del 2020.
martedì 3 novembre 2020
le elezioni a casa johnson
Mentre andavamo al parco, sento Joe e Woody che discutono sul sedile posteriore.
domenica 1 novembre 2020
halloween 2020