Ogni tanto quando vado a camminare, Joe vuole venire con me. Mi ha spiegato che gli piace sia camminare che fare 'un po' di conversazione'. L'ho preso come un complimento. Adoro ascoltare i suoi pensieri, soprattutto dopo che ha giocato per qualche ora su una spiaggia o guardato fuori dalla finestra invece di fare i compiti. E' così che nascono le idee più interessanti. Cominciamo a camminare in silenzio. Aspetto finchè se ne esce con qualche chicca delle sue:
- Stavo pensando a questa cosa. Secondo te quando siamo in macchina...siamo "dentro" o "fuori"?
Oppure:
- Gli aerei vanno così veloci, ma da qui sembrano così lenti. Ci hai mai pensato?E parliamo, ragioniamo...anzi parla soprattutto lui, io ascolto.
Ha tanti dubbi morali, mi chiede cose tipo:
- Non ho mai capito perchè nei film e nei cartoni animati i cattivi hanno sempre quella risata diabolica dopo aver fatto qualcosa di male. Non dovrebbero essere contenti. Perchè ridono?
Lui è così. Pensa, ripensa, legge, scrive. Quasi tutte le mattine lo trovo già intento a leggere o scrivere nella semioscurità quando vado a svegliarlo. Ha tante cose da esprimere. Poi gli dici "gira la pasta" e lui fa fare un bel giro di 360 gradi a tutti il piatto. Mi ricorda tanto il mio papà. Chissà cosa combinerà da grade questo piccolo Joe.
2 commenti:
Sembra il tipo da "pensiero laterale", quelli che sono così amati dalla Silicon Valley perchè in grado di avere idee geniali, fuori dagli schemi con cui la maggior parte delle persone pensano..
ciao
Betty
Ciao Betty, non saprei dargli un nome, ma sì il suo pensiero è decisamente fuori dagli schemi da quando era molto piccolo :)
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