Quando a fine marzo il dottor Fauci parlò di 100.000-200.000 possibili morti per coronavirus negli Stati Uniti, tutti rimasero sconvolti. Si sperava che fosse un'esagerazione, un monito.
Sono passati 6 mesi e siamo già arrivati a 200.000. Alcuni pensano sia ancora la prima ondata questa.
Non c'è un piano, non c'è un vaccino, non c'è una strategia comune.
Si va avanti così. Chi è capace facendo finta che non stia succedendo nulla, gli altri in uno stato semi-perenne di angoscia.
Il brutto è che questi numeri fanno sempre meno impressione, come se fossero solo numeri e non padri, madri, figli, amici, colleghi, esseri umani.
Nessun commento:
Posta un commento