L'anno scorso in Italia c'era una mia cara amica che stava organizzando una conferenza e aveva un problema. Secondo il protocollo della sua università doveva invitare per forza almeno una donna e lei sarebbe stata felicissima di farlo, ma per quanto cercasse, non trovava una donna con credenziali adeguate in quel campo specifico. Quindi si trovava nella situazione paradossale di avere un pannello di soli uomini oppure invitare una donna meno competente.
Mi è tornata in mente questa cosa dopo aver visto un'intervista a Jon Stewart. Raccontava come andavano le cose al Daily Show ai suoi tempi. Quando si rendevano conto della mancanza di diversità e di stare perdendo il polso della situazione, assumevano un uomo di colore o una donna. Ci sono voluti molti anni, ma alla fine hanno realizzato che era sbagliato.
Perché non c'erano persone di colore o donne nella loro trasmissione? Perché quel lavoro non era alla portata di tutti. Per lavorare in televisione devi non solo avere la possibilità di studiare e la volontà di imbarcarti in una professione piena di rischi, ma anche di lavorare gratis, almeno durante lo stage. Assumere donne o uomini di colore alla fine era come invitarli nel loro club, un club che non sarebbe nemmeno dovuto esistere. E per di più le persone che venivano assunte in questo modo si sentivano più sotto pressione degli altri perché erano costrette non solo a svolgere il proprio lavoro, ma anche in qualche modo a rappresentare tutta una parte della società. Quando finalmente Jon Stewart e i suoi hanno capito tutto questo hanno risolto il problema con grande semplicità: pagando gli interni. In questo modo tutti avevano la stessa possibilità di provare e venivano scelti solo in base al talento.
Per tornare alla situazione della mia amica, evidentemente il suo era un falso problema. Lei si chiedeva: invito una donna incompetente o solo uomini? Non che fosse in suo potere cambiare il sistema eh, ma forse avrebbe dovuto cominciare col chiedersi: perché non ci sono donne competenti in questo campo?
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