In città o nelle zone urbane in generale qui in Texas, non ti capita di vedere il tizio con il cappellino 'make America great again' o quello con la bandiera degli Stati Confererati davanti a casa. Giusto qualche bumper sticker, ma non ho mai visto uno sfoggio particolare di simboli razzisti. Nelle zone rurali invece è piuttosto comune. Le zone rurali sono quelle dove vive la famigerata 'base', ossia la base elettorale di Trump.
Al fiume, lo scorso weekend, dopo aver notato più di un cappellino pro-Trump, mi è venuto spontaneo chiedermi come potesse cavarsela un uomo di colore in quell'ambiente. Allora mi sono guardata intorno e fra tanta gente ho visto un solo uomo di colore.
Maglietta dei veterani, cappellino dei veterani, adesivo sulla macchina dei veterani. Il messaggio era chiaro: SONO UN VETERANO.
Ecco la risposta. Cerchi di proteggerti esibendo un simbolo caro ai razzisti per bilanciare un minimo il loro odio nei tuoi confronti.
Questo per dire ancora una volta che l'omicidio di George Floyd, texano di Houston, è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
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