Oggi sono dovuta andare in palestra a disdire l'abbonamento. Il bosco era più o meno di strada e così mi sono concessa una passeggiata visto che oltre ai soliti problemi è prevista anche una settimana di pioggia qui in Texas. Le scuole e tanti uffici pubblici sono chiusi, ma sia dal veterinario stamattina che in palestra e al parco questo pomeriggio tutto sembrava normalissimo. Mentre tornavo a casa, ho acceso la radio e ho sentito le ultime di Trump.
E' da mesi che tutti dicono e ripetono che la sua forza e il suo peso elettorale risiedono e dipendono esclusivamente dal successo dell'economia, quindi mi ha fatto impressione sentirlo ammettere non solo che sì, è probabile che ci sarà una recessione ma anche che questa quarantena durerà fino a luglio o agosto. Ieri le indicazioni erano di evitare assembramenti di più di 50 persone, oggi lui parlava di non più di 10 e se uno in casa si ammala, devono essere messi in quarantena tutti quelli che vivono con quella persona.
Vi capita mai di avere nostalgia per i problemi di prima?
Che bello quando mi preoccupavo perchè non ero riuscita a prendere l'appuntamento dalla parrucchiera o mi arrabbiavo perchè la Ragazzina mi rubava il cibo dal piatto.
Adesso sono andata decisamente oltre. Adesso guardo con nostalgia ai problemi dell'inizio del covid-19. Quanto ho sofferto al pensiero di dover rinunciare a tornare in Italia a giugno. Prima invece ho sentito questa previsione di quarantena fino a luglio-agosto con 40 gradi all'ombra e l'unica cosa che ho pensato è stata: va bene, va bene tutto pur di rimanere sani.
In uno strano modo si diventa più forti.
#celasifa e #noncelasifa mille volte nella stessa giornata.
5 commenti:
Si dice assembramenti, non assemblamenti.
Comunque, il caldo e il sole intenso dovrebbero fare in modo che il virus sopravviva molto meno nell'ambiente (tavoli, stoviglie, maniglie, ...)
Fai attenzione...
Un abbraccio
Anonimo: controllo, grazie.
Bulut: questa è l'ipotesi che si è fatta fin dall'inizio, il problema è che per ora non sembra stia succedendo. Altrimenti qui non avremmo problemi col caldo che fa. Speriamo che finisca tutto presto ovunque. Un abbraccio a te.
Mia cara, report dall'Italia. I primi giorni di reclusione in casa è dura, sale l'angoscia, non sai bene che fare e ti senti isolata. Poi, dopo tre o quattro giorni, ci fai pace. Ti sembra quasi normale. Fai brevi puntate fuori, per lavoro o per fare la spesa e portare i cagnetti a fare una passeggiata e per il resto stai tranquilla, leggi, costruisci un lego, ripari un tagliere. Non cerchi di occuparti, ti concedi la noia serenamente. Perché la noia aiuta, ti fa pensare, ti lascia approfondire sentimenti e sensazioni. E riprendi i contatti con persone lasciate indietro e chiacchieri con i tuoi vecchi e con gli amici. Per telefono, perché non puoi incontrarli.
Sai che se ti ammalerai sarai sola, nessuno ti potrà venire a trovare. E se morirai, morirai sola. Quindi meglio seguire le prescrizioni, stare riparati e resistere. Resistere, resistere, resistere. Diradare i contatti sociali, lavare le mani, mettere la mascherina se ci sono persone attorno, avvertire di mantenere la distanza. Perché anche se #nontuttoandràbene, vedrai che #celasifa. Spero fortemente che tutti quelli che amo non prendano il Covid19 e io non debba piangere nessuno. E sono felice che almeno qui abbiamo preso precauzioni presto e solo per un mesetto il virus ha corso sottotraccia e gli ospedali ci curano e i test sono gratis e si fanno, anche se non quanti ne servirebbero. Guardo con preoccupazione a voi, all’America che ancora minimizza, all’Inghilterra che sembra trovare naturale lasciar morire 400.000 cittadini per acquisire una fantomatica immunità, non ancora certa scientificamente, ai test che dovreste pagare di tasca vostra e tremo. Ti auguro tutto il bene del mondo, lascia pure che i bambini si annoino e state a casa, state a casa, state a casa.
La perfezione: grazie per le tue parole. Oggi è il settimo giorno e non ci siamo annoiati neanche per un minuto. Siamo tutti e 4 immuni alla noia devo dire e i bambini per fortuna percepiscono ancora il tutto come un gioco. Stiamo cercando di prendere le stesse precauzioni che prendete voi anche se qui non sono ancora obbligatorie e speriamo. E' l'unica cosa che possiamo fare. Un abbraccio.
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