Qualche settimana fa una bambina a scuola, alza la mano e mi fa questa domanda:
- Maestra perchè le persone bianche uccidono le persone marroni?
Suppongo si riferisse alla polizia. Mentre valutavo disperatamente cosa dire e che conseguenze avrebbe avuto, ho perso il filo dei miei pensieri. Lei deve averlo capito perchè ha subito rilanciato: "E' vero, me lo ha detto la mia mamma". Il colpo di grazia.
Era la classe dei piccolini piccolini. La bambina che ha fatto la domanda è l'unica di colore e mi è sembrato che gli altri non abbiano capito nulla.
Ho cercato di confortarla come potevo, molto brevemente, facendo il possibile per non contraddire la mamma. E' finita lì, ma ho continuato a pensare a questa cosa.
Finalmente oggi ho trovato una persona competente con cui parlarne.
Finalmente oggi ho trovato una persona competente con cui parlarne.
Mi ha spiazzato molto la sua lettura di questo episodio. Io mi concentravo sulla risposta e mi deprimevo. Lei invece ha considerato la domanda in sè. Dice che il solo fatto che questa bambina sia riuscita a esprimere questo dubbio angosciante e che lo abbia fatto proprio con me e non con una persona di colore come lei dimostra che ho già fatto molto.
Dice: - Se ti ha fatto quella domanda significa che si sente al sicuro con te. Sei sulla strada giusta.
Mi ha tolto un macigno dal cuore.
E per oggi direi che può bastare così.