C'è stato un piccolo colpo di scena.
No, non stiamo festeggiando il Ferragosto, sigh.
All'ultimissimo momento, abbiamo fatto trasferire Joe nella mia scuola. Non è stato semplicissimo convincerlo all'inizio. Un giorno la preside lo ha portato a fare un giro e mi ha raccontato che ogni volta che lei gli mostrava qualcosa della scuola, lui le rispondeva "Sì bello, ma non mi hai ancora convinto". Sono andati avanti così per un'ora e adesso lei lo adora. Ma io so perché faceva così. "Farsi convincere", sentire tutte quelle cose belle, gli dava coraggio per fare questo piccolo, ma grande per lui, salto nel vuoto. Comunque, ieri abbiamo affrontato il nostro primo giorno insieme. Nonostante sia uscito ieri mattina senza sapere nemmeno il nome della sua maestra, tutto è filato liscio come l'olio. Era molto contento.
La cosa che lo ha colpito più di tutto è stata un poster con una frase di Einstein che è appeso nel laboratorio di scienze.
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido".
Deve averci visto qualcosa di personale. Forse lo stillicidio di tutte quelle partite di calcio in cui non combinava nulla, prima di capire che proprio no, non faceva per lui. È stata un'esperienza dura per lui, più passa il tempo e più me ne rendo conto.
Alla fine della giornata, mentre accompagnavo i miei studenti all'uscita, lo hanno fatto aspettare nella mia classe. Quando sono entrata con una collega, lui era sotto al tavolo.
- Ehm... Questo è mio figlio Joe... Joe cosa stai facendo sotto al tavolo?
- Ho notato che c'erano tante piccole cose per terra (pastelli a cera spezzati, cartacce...) e le stavo raccogliendo.
Subito la collega:
- Ma che bravo! Aiuti la tua mamma a pulire la classe?
- No, veramente sto usando tutte le cose che trovo per fare una scultura astratta.
#evvivajoe
2 commenti:
È un genio.
:D
Come non amare i bambini quando se ne escono con prospettive simili? Sono bellissimi :D
Ogni giorno una sorpresa :)
Posta un commento