Stasera siamo andati a vedere uno spettacolo di stand-up comedy, quello classico con il tipo che racconta storie davanti al muro di mattoni. Il locale è dietro casa ed è anche piuttosto famoso, ma non c'eravamo mai stati. Non conoscevamo l'attore, ma le recensioni erano buone e abbiamo deciso di provare. Arrivati lì, ci siamo resi conto che doveva essere più famoso di quello che immaginavamo perchè la coda all'entrata era notevole. Una cosa era impossibile non notare: erano quasi tutti neri. Tanto che abbiamo cominciato a farci delle domande in italiano. Ti chiedi se la tua presenza crei qualche fastidio o al contrario venga apprezzata. C'era un'atmosfera un po' difficile da decifrare. Sappiamo che ci sono diverse situazioni come il barber shop che sono aperte a tutti, ma in realtà no e te ne accorgi subito quando ci capiti per sbaglio (ve lo avevo raccontato qui).
Il primo comico parlava uno slang talmente forte che a un certo punto mi sono chiesta se fosse un'altra lingua. Le altre due spalle erano molto più comprensibili, ho capito abbastanza da passare una bella serata. Quando è arrivato il comico di punta è stato bellissimo perchè ha rotto subito il ghiaccio dando un senso a quello che tutti avevano notato, ma che nessuno aveva avuto il coraggio di dire apertamente.
Il primo comico parlava uno slang talmente forte che a un certo punto mi sono chiesta se fosse un'altra lingua. Le altre due spalle erano molto più comprensibili, ho capito abbastanza da passare una bella serata. Quando è arrivato il comico di punta è stato bellissimo perchè ha rotto subito il ghiaccio dando un senso a quello che tutti avevano notato, ma che nessuno aveva avuto il coraggio di dire apertamente.
Con la sua comicità ha ringraziato per prima cosa tutti i bianchi presenti. Ha detto che viviamo in un momento storico in cui certi bianchi chiamano la polizia quando vedono i neri fare le cose più normali del mondo, un picnic, una riunione di lavoro (qui)..., voi siete venuti qui a pagare per ascoltare le battute di quattro neri, evidentemente non siete fra loro. Applausi. Il tipo del tavolo accanto ha dato il 5 a Mr J e i dubbi sono scomparsi, la tensione si è dissolta.
E niente, il clima in Texas a fine 2018, è questo. Spero che nel giro di pochi anni, questo piccolo aneddoto suoni come preistoria.
2 commenti:
Bellissimo questo racconto di vita vissuta!
:D
Grazie Bulut! :)
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