E' cominciato tutto ieri sera.
- Va bene, è stato bello, adesso Halloween è finito, a letto.
- No.
- No cosa, Woody?
- Halloween non è finito.
- Sì, è finito. Abbiamo festeggiato, adesso basta.- Va bene, è stato bello, adesso Halloween è finito, a letto.
- No.
- No cosa, Woody?
- Halloween non è finito.
- Halloween non è finito.
- Sì.
- No.
E si è addormentato così, opponendosi strenuamente al concetto che Halloween è finito.
La notte porta consiglio e finalmente stamattina si è convinto.
- Devo dirti qualcosa.
- Dimmi Woody.
- Halloween è finito.
- Sì.
Dopo un po'.
- Devo dirti qualcosa.
- Dimmi Woody.
- Dobbiamo andare subito a scuola. Devo dire a tutti i miei amici che Halloween è finito.
Lui è fatto così. Ogni tanto ha delle realizzazioni.
I primi giorni di scuola, ad esempio, ha capito che lo lasciavo lì, ma poi tornavo a prenderlo.
Ancora adesso dopo tre mesi, tutti i santi giorni, per prima cosa:
- Mamma.
- Sì?
- Sei tornata!
Poi passa una mezz'ora e di nuovo con tutto lo stupore e la meraviglia del mondo:
- Mamma.
- Sì?
- Tu sei tornata!
E lui è così, non dà niente per scontato.
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