L'altro giorno vi ho raccontato del fulmine che ci ha sfiorato e di tutto lo spavento che ne è conseguito. Vorrei dire due cose.
Innanzitutto grazie per la vicinanza e la solidarietà. Sentire quel tipo di tepore intorno è sempre di qualche conforto.
In secondo luogo, volete sapere qual è la cosa davvero inquietante che sta venendo fuori? Che tutti quelli con cui sto parlando qui hanno avuto un'esperienza del genere o conoscono qualcuno a cui è andata anche molto peggio.
Prima, ad esempio, ho pranzato con una mia amica e mi ha raccontato che una sua amica una notte durante un temporale, si è svegliata per andare al bagno e ha visto un principio di incendio. Ha preso un bicchiere d'acqua e ha cercato di spegnerlo, accorgendosi solo in un secondo momento che l'intero tetto della sua casa era in fiamme, colpito da un fulmine. Anche lei ha fatto quello che ho fatto io, ha preso i figli ed è scappata, ed è andato tutto bene. Anzi di più. Non si è bruciato nulla, ma per via del fumo, l'assicurazione ha autorizzato il rinnovamento di tutta la casa, pavimenti, pareti, impianti, un po' come è successo a noi con la grandine. Uno cerca di guardare il lato positivo, no? Poi mi sono ricordata che io questa amica della mia amica la conosco, l'ho vista giusto un paio di volte e in effetti questa storia me la raccontò lei stessa, tale e quale. Un'esperienza di questo tipo evidentemente rimane con te, se dopo cinque anni è una delle prime cose che racconti a una perfetta estranea.
Per una persona come me, abituata a pensare al fulmine come uno degli eventi più improbabili che ti possano capitare nella vita, non è il massimo.
Ancora una volta mi vedo sono costretta a ricalibrare la mia visione del mondo o di quello che penso di sapere sul mondo e a non dare praticamente niente per scontato. E' dura, ma del resto, il fascino di vivere all'estero e specialmente in un posto così diverso da dove sei cresciuto, è soprattutto questo per me, l'essere sempre costretta a fermarmi a ragionare meglio su tutto e a guardare le cose da un altro punto di vista. Fa bene tenere il cervello allenato a cambiare punto di vista, questo sì, molto.
Per una persona come me, abituata a pensare al fulmine come uno degli eventi più improbabili che ti possano capitare nella vita, non è il massimo.
Ancora una volta mi vedo sono costretta a ricalibrare la mia visione del mondo o di quello che penso di sapere sul mondo e a non dare praticamente niente per scontato. E' dura, ma del resto, il fascino di vivere all'estero e specialmente in un posto così diverso da dove sei cresciuto, è soprattutto questo per me, l'essere sempre costretta a fermarmi a ragionare meglio su tutto e a guardare le cose da un altro punto di vista. Fa bene tenere il cervello allenato a cambiare punto di vista, questo sì, molto.
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