Comunque, da quando vivo all'estero, Milano ha spesso la peculiarità di farmi sentire piuttosto provinciale. Avevo letto che c'era una mostra su Modigliani, così ci sono andata appena ho avuto l'occasione. Un'idea estemporanea dell'ultimo minuto.
Ero da sola, mi piace andare per musei da sola, ormai lo considero un piccolo lusso.
Nella prima sala c'erano un paio di opere piccole e non famose di Modigliani e delle sculture africane. Poi la sala video. Assolutamente un bell'effetto eh, ma io ero lì per vedere i quadri.
Quando sono qui, non riesco a stare ferma, ho voglia di riempirmi gli occhi, la bocca e le orecchie di tutto quello che non ho dall'altra parte dell'oceano.
Allora dopo una decina di minuti, mi sono alzata. Ho attraversato un piccolo corridoio e un guardiano mi ha indicato l'uscita. Ma come? È già finita? Lui quasi scusandosi: "Il video dura 50 minuti...". Torno indietro e guardo meglio il video, ma ho la sensazione di aver completamente rovinato l'atmosfera uscendo e rientrando. Non mi raccontava nulla di nuovo e nonostante l'aria condizionata, non avevo voglia di stare là dentro al buio con tutto quello che c'è fuori.
Con questo non voglio assolutamente dire che la mostra non fosse valida. La colpa è mia, avrei dovuto informarmi meglio prima di andarci.
Quando ho raccontato l'accaduto a un paio di persone che conosco mi hanno detto: "Ma certo, quella non era una mostra, era un' "experience". Perché lì a Dallas non ci sono le "experience"?
No, almeno che io sappia. Cerco di andare a vedere più o meno tutte le mostre che ci sono nei pochi musei che abbiamo e niente "experience" finora.
È grave?
Nessun commento:
Posta un commento