Ieri era l'ultimo giorno di scuola di Joe e c'è stata una cerimonia di premiazione degli studenti. Credo sia normale, lo facevano anche alla scuola Flanders.
Uno dei premi, ad esempio, viene dato a chi non ha fatto nemmeno un'assenza. E io mi sono sempre chiesta, ma se ti becchi l'influenza e non vai a scuola, non è mica colpa tua e viceversa non è un merito avere una salute di ferro, è una fortuna.
Ogni bambino sapeva dall'inizio che avrebbe ricevuto almeno un premio e tutti premi sono stati festeggiati allo stesso identico modo, ma i bambini sono svegli, capivano benissimo che il premio di chi ha avuto il massimo dei voti, non equivale a quello di chi non ha perso un giorno di scuola.
Non mi piacciono queste cerimonie. Non mi sembra ci sia bisogno di creare una competizione e di far sentire le persone inadeguate già dalle elementari, c'è tutta la vita per sentirsi così.
Tipo io, alla mia veneranda età, quando sono arrivata lì e mi sono resa conto che c'erano anche i bambini più piccoli e che sì insomma...non so come, ma in qualche modo, l'anno scorso io questa cerimonia me la sono persa, mi sono sentita esattamente così.
Infatti Joe ha avuto il suo bel premio, ma quando sono andata a prenderlo, non mi ha detto del premio, mi ha chiesto se c'ero. Era preoccupatissimo perché aveva paura che non lo avessi visto prendere il premio. Il premio ha valore se la mamma vede che lo hai preso e allora a cosa serve una cerimonia simile?
Non capisco, come sempre non sono abbastanza americana.
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