lunedì 18 giugno 2018

il serpente senza testa. o senza corpo


Al corso, fra le altre cose, si parlava di scrittura e di lettura. Come risvegliare l'interesse degli studenti. Fondamentale è - dice il professore - avvicinare i contenuti all'esperienza di vita dei ragazzi.
Ad esempio.
E tira fuori dal cilindro un articolo che parla di un tale vicino a San Antonio che stava piantando i pomodori in giardino. Poi è uscito fuori un serpente a sonagli. Allora il tale con indicibile prontezza di riflessi, ha decapitato il serpente con la zappa, ma la testa senza corpo in qualche modo gli è saltata addosso e l'ha morso e a momenti ci rimetteva le penne.
E niente. Io all'una di notte, quando finalmente potrei dormire, subito dopo aver finito di studiare per il mio corso di scrittura, penso a questo.
Qualcosa mi dice che agli studenti di Milano una storia del genere più che la vita vissuta farebbe venire in mente un film dell'orrore.
Ma fortuna che mi tocca insegnare ai texani.

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