mercoledì 2 maggio 2018

la guerra dei johnson

A casa Johnson è in corso oramai da diverso tempo, un paio d'anni credo, la guerra del bucato. E' successo così: Mr. J ha osato criticare in diverse occasioni le mie (in)discutibili capacità di lavandaia e un bel giorno abbiamo deciso di comune accordo che le sue cose se le lava da solo. Recentemente, ho smesso anche di usare il cesto dei vestiti sporchi che avevamo in comune perché era perennemente strabordante. Comunione dei beni, divisione del bucato. Oggi aveva un qualche appuntamento speciale al lavoro credo e ieri sera si è fatto una lavatrice con un paio di pantaloni e due camicie. Non ho detto niente, ho alzato giusto un po' il sopracciglio. Stamattina arriva con la sua bella camicia nuova appena lavata e mi fa:
- Guarda che bella, non c'è nemmeno bisogno di stirarla!
- Stai scherzando?
- Ma no dai...sarà il materiale, me la vedo bene così, che dici? Posso andare?
No che non puoi andare!
E così mi sono offerta, anzi gli praticamente imposto, di stirargli quella camicia.
E niente stavolta mi ha fregato.
Ho perso miseramente la battaglia della psicologia inversa, ma non la guerra.
Non la guerra.

5 commenti:

Giupy ha detto...

La psicologia di tuo marito la uso pure io e mi faccio stirare tutto. Però in cambio lavo i piatti, eh...

Anonimo ha detto...

Due camicie, non due *camice.
È il camice del medico che si scrive senza i. :)

Typo Buster

nonsisamai ha detto...

typo: corretto, grazie ;)

Anonimo ha detto...

Io aspetto che la mia dolce metà si lamenti per poter demandare il bucato.M anon lo ha mai fatto.
Al bucato e pulizia ci penso sempre e solo io :-(
Per fortuna non abbiamo camicie , e io stiro solo ed esclusivamente l'indispensabile
simona

Anonimo ha detto...

Grazie per aver corretto il typo. :)

Typo Buster