mercoledì 19 aprile 2017
cose difficili e belle
Un po' di tempo fa mio padre mi raccontava di aver riletto "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach e così è venuta voglia di rileggerlo anche a me. Ho deciso di rileggerlo insieme a Joe, un paio di pagine a sera prima di andare a dormire. Credo di averlo letto alle elementari la prima volta, così mi è sembrato appropriato. Anche perché quando Joe aveva tre anni abbiamo letto insieme il Pinocchio originale di Collodi senza figure, ora ne ha sei... Le difficoltà le ho avute io. Siamo arrivati a tutti quei discorsi altamente filosofici, la vita, la morte, la solitudine, l'abbandono, la reincarnazione...E ho vigliaccamente cominciato a proporgli altri libri ogni sera pensando che si sarebbe dimenticato presto del gabbiano Jonathan e che ci sarebbe tornato su fra qualche anno per conto suo. E invece stasera, dopo un mesetto che non lo toccavamo, mi ha chiesto se leggevamo "il libro del pellicano". Si parlava del concetto di perfezione, la perfezione che raggiungi solo se sei pienamente dentro al momento che stai vivendo e che ti fa superare lo spazio e il tempo. Abbiamo ragionato insieme, lui più che altro ascoltava. Ci siamo dati la buonanotte su questa immagine meravigliosa di Jonathan che finalmente ha un'illuminazione su come superare le barriere spazio-temporali, apre gli occhi e si ritrova su una spiaggia alberata, in uno strano posto dove in un cielo verde brillano due astri gemelli...Chissà che bei sogni starà facendo.
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4 commenti:
Che fortuna avere una mamma come te.....
E che fortuna avere un figlio come lui....
Daniela: grazie, troppo gentile :)
Il libro di Richard Bach si intitola "Il gabbiano Jonathan Livingston", senza la e finale.
correggo, grazie.
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