Non ho un'idea precisa di quello che arrivi a voi all'estero di quello che sta succedendo qui. I giornali italiani mi sembrano come sempre concentrati sulla politica e la cronaca interne, ma la situazione qui e' difficile. Trump si e' insediato da una settimana e ha gia' smantellato tutto quello che poteva. Mente di continuo su qualunque cosa, anche la piu' insignificante. Ha affermato, ad esempio, che appena ha cominciato il suo discorso di inaugurazione ha smesso di piovere. E' falso, lo hanno visto tutti, ci sono le foto, i video, eppure lui continua con questo suo gaslighting, non so come si dica in italiano. Non e' follia, al contrario, e' una tecnica ben precisa di manipolazione che lui sta mettendo in atto alla perfezione e con inaudito successo.
Voi avete avuto i terremoti ed e' una tragedia, ma qui e' la societa' intera che sta tremando, non c'e' piu' nessuna certezza.
A settembre stavamo cercando casa, sempre qui, nello stesso quartiere, solo qualcosa di un po' piu' grande visto che la famiglia si e' allargata parecchio in questi anni. Eravamo tutto sommato contenti. Pur con le normali difficolta' della vita che hanno tutti, ci e' sempre piaciuto vivere qui. Dopo che Trump ha vinto abbiamo smesso di parlare della casa e abbiamo cominciato a parlare dei passaporti. Facciamo in modo che sia tutto in ordine, just in case.
Sembra la fine del mondo. Tutto quello che credevi di sapere, le persone che credevi di conoscere... di fatto non esistono, e' tutto capovolto.
Ieri mattina, una mia amica, una persona mite, normalissima, ha postato su Facebook, su una pagina pubblica, questo messaggio:
Sono sempre stata contraria alle armi. Adesso sento che ogni donna, tutte le lesbiche, i gay, i bisessuali, i transgender, i queer e ogni persona non bianca, dovrebbe possedere un'arma per proteggersi dal governo.Ha avuto tanti consensi e poche critiche. Se leggessi un'affermazione simile, senza sapere chi l'ha scritta, penserei subito a un'aspirante terrorista degli anni Settanta, una brigatista o un personaggio simile.
Insomma, la situazione sta degenerando davvero in fretta in un senso e nell'altro. Vedo tanti ostinarsi ad andare avanti come se non stesse succedendo nulla, tanti bianchi soprattutto. Quelli toccati dalle varie misure di Trump se ne stanno da parte in silenzio per paura, sembrerebbe, mentre io e tanti altri manifestiamo apertamente e continuamente il nostro sgomento. Ve lo confesso, sto soffrendo molto. Nell'era Obama ho avuto due figli, ero piena di speranza. Potevano esserci attentati e disastri naturali come e' nell'ordine delle cose, ma sentivo di essere nel posto giusto, si parlava ogni giorno di diritti, di ambiente, di solidarieta', uguaglianza.
Oggi vorrei scappare da questa gabbia di matti e non posso.