E' da qualche settimana che con un vecchio amico di New York ci si scambiano impressioni su questa pazza campagna presidenziale.
Se mi percepisce in apprensione mi manda tutti quegli articoli e quei sondaggi da cui si evince chiaramente che le possibilita' che Trump diventi il prossimo presidente degli Stati Uniti sono a dir poco esigue, ma da quaggiu' nei suburbi di Dallas, le certezze non sono cosi' nette.
Ammettiamo che andasse come dicono i sondaggi, non e' comunque una vittoria enorme che Trump, che era partito come una barzelletta, uno scherzo, sia arrivato fino a qui? Che abbia messo sottosopra il partito Repubblicano e sia riuscito a intossicare il paese per mesi e mesi con le sue bugie e i suoi proclami pieni di odio. Litigano su Trump e Hillary perfino i miei studenti della scuola elementare e quel che e' peggio e' che alcuni hanno paura. Non credo riusciro' a guardare il vicino con l'adesivo sulla macchina o con il cartello di Trump sul prato davanti a casa con gli stessi occhi. Qualunque cosa succeda, siamo un paese piu' diviso, si e' andato troppo oltre.
L'altra sera, abbiamo messo i bimbi a letto e abbiamo cominciato a guardare l'ultimo dibattito. Trump stava dicendo con la sua solita foga che "al nono mese, tu puoi strappare (strappare!) il bambino dall'utero della madre appena prima che nasca" quando Joe e' uscito dalla sua stanza per chiedere un bicchiere d'acqua o qualcosa. Panico. Tuo figlio arriva mentre parla il diocenescampi futuro presidente degli Stati Uniti e tu ti fiondi sul telecomando come se stessi guardando un porno. E' normale? Mi sono sentita quasi mancare io come donna a quelle parole, rip the baby out of the womb, posso solo immaginare cosa possa aver provato una madre che ha perso il figlio al nono mese o in circostanze simili. Ma adesso non ci sono piu' limiti al cattivo gusto e forse a niente. Si puo' prendere in giro un handicappato, si possono mettere alla berlina i genitori di un soldato morto da eroe solo perche' musulmano, ci si puo' difendere da un'accusa di molestie sessuali dicendo che la tipa e' brutta e un minuto dopo, di fronte all'evidenza, negare. Tutto e' lecito perche' l'ha fatto un candidato presidenziale. Preferivo di gran lunga il tanto vituperato politicamente corretto.
Il mio amico newyorkese e' ottimista, ma io non credo senta e veda le stesse cose che succedono qui nel profondo sud. L'altro giorno sentivo un bambino di otto anni dire ai suoi amici che non conosce nessuno che non abbia una pistola e penso che anche in questo la maggior parte del Paese somigli piu' a qui che a New York. Peccato che con tutti questi scandali del gun control, nessuno se ne occupi in questa campagna.
Quando mi chiedo chi vincera' le elezioni, penso alla composizione sociale del mio quartiere e alle persone che conosco per concludere che le cose sono estremamente piu' complicate di quello che appaiono e il risultato finale qualunque sara', non riflettera' questa complessita'.
C'e' un bambino che andava all'asilo con Joe l'anno scorso che si e' trasferito in Colorado con la mamma, il papa' e i due fratellini. A vederli, sembrano una famiglia della pubblicita', sono perfetti nell'aspetto e negli outfit, ma sapete che ci vanno a fare in Colorado? Vanno a fondare una chiesa. Ma non ci sono abbastanza chiese in Colorado? A chi verrebbe in mente di fondare una chiesa e perche'? Pazzi? Esaltati? Fanatici? Mi auguro nulla di tutto questo, ma il dubbio rimane.
Il nostro dirimpettaio Joe, invece, si e' trasferito giusto pochi mesi fa. E' andato a vivere in una comune nudista vicino ad Austin.
Un'altra vicina di casa e' lesbica, ha due bambini, di cui uno disabile e ha appena divorziato. E' una persona di ampie vedute, liberal, contraria alle armi, favorevole all'aborto, ma gira in incognito. Adesso tutti la aiutano e la stimano perche' la vedono come una mamma single con due figli e soprattutto uno disabile (bless your heart le dicono), ma se sapessero che e' lesbica tutto cambierebbe o almeno questo e' quello che pensa lei.
La storia dei vicini della croce ha avuto un epilogo piu' surreale del suo inizio. Un giorno ci hanno comunicato che traslocavano. Sembravano molto allegri.
- Andiamo in Kansas.
- Bene! Avete trovato un nuovo lavoro?
- No, andiamo a unirci a una chiesa.
Anche loro. Nei giorni successivi sono arrivate tantissime persone di questa 'chiesa' ad aiutarli. Come formichine hanno preparato la casa per la vendita aggiustando, dipingendo, riarredando e nel giro di appena due settimane, hanno venduto la casa e sono spariti.
Un paio di domande te le fai. Chi con due figli da mantenere, lascerebbe un buon lavoro per andare in un luogo sperduto e per loro stessa ammissione, alquanto inospitale per unirsi a una chiesa? Per quale motivo questa chiesa dovrebbe impegnarsi cosi' tanto affiche' si trasferiscano?
Al loro posto e' arrivata una giovane coppia. La loro caratteristica piu' saliente e' che lui gira sempre mezzo nudo. Con qualunque tipo di clima, a qualunque ora. Che debba potare il prato nel giardino o fare una corsetta, lo troverete con indosso unicamente i suoi striminzitissimi pantaloncini anni Settanta, purtroppo non e' un gran bel vedere, ma va bene, se e' contento cosi'. Tu passi di qui un pomeriggio qualsiasi e vedi la vicina che fa yoga appesa a un albero e quella mormona con il cagnolino, il geologo in pensione, l'avvocato e l'idraulico messicano. Un altro vicino fa il poliziotto ed e' stato ferito dal cecchino che l'estate scorsa ha fatto irruzione alla manifestazione di Black Lives Matter nel centro di Dallas. C'e' una signora che da molti anni vedo passeggiare nel quartiere con i suoi due bambini, ormai grandicelli. Sono sempre qui perche' lei che e' molto cristiana, non si fida del sistema scolastico e li tiene a casa, gli fa da insegnante oltre che da mamma.
Insomma, questo per dirvi che abbiamo davvero di tutto. Ho letto molti articoli in questi mesi sul fatto che Trump in realta' non punti alla vittoria. Si dice che abbia fatto tutto questo per un'ulteriore affermazione del proprio brand, che e' in fondo la sua maggiore fonte di profitto. Lui ha sempre fatto soldi grazie al suo nome e dopo questa avventura, comunque vada, ancora di piu', tanto e' vero che pare stia per fare partire la Trump TV per continuare a spremere la base dei suoi fan piu' estremisti. Ancora poche settimane e capiremo meglio le proporzioni di tutto questo. Speriamo di tornare presto alla normalita'.
2 commenti:
Oddio.... Scusami se te lo chiedo ma perché continui a rimanere negli Stati Uniti?
Io onestamente non so veramente come sia la vita laggiù (grazie per questo piccolo scorcio) ma ho l'impressione che il "sogno americano" si stia sempre più incrinando. Tranne che a New York (che però tutti dicono "non essere quasi america") non credo che mi ci trasferirei mai a vivere, benché qui non ci sia lavoro ecc ecc. Troppa paura di pazzi esaltati, ignoranza e bigottismo. Anche se probabilmente anche questo è esagerato, ma non mi trasmettono un'idea di sicurezza...
Sorako: Ciao! Bella domanda me la sto facendo molto in questo periodo, dopo 10 anni qui. Per ora i pro hanno sempre superato i contro, ma non e' semplice c'e' il bene e il male da tutte e due le parti.
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