venerdì 30 settembre 2016
considerazioni post dibattito
L'altra sera mi sono guardata tutto il dibattito presidenziale. Intrattenimento puro che mi ha strappato un paio di buone risate. Non sono mai stata una fan di Hillary, ma spero con tutto il cuore che vinca lei stavolta. Per tutto il tempo avevo il patema che le partisse un colpo di tosse: avrebbero detto tutti che ha la polmonite e che e' una bugiarda e tutto il resto. Invece nulla. Questa si fa una polmonite alla sua eta' e non le parte nemmeno un colpo di tosse dopo aver parlato per piu' di un'ora. Conosco persone molto piu' giovani che con la polmonite se ne sono state a casa settimane. Mah, e' un superdonna, quasi disumana, un carro armato, forse e' per questo che non convince quelli che pensano che le donne debbano essere necessariamente piu' deboli o materne o arrendevoli in qualche modo. Ero preoccupata soprattutto che dicesse qualcosa di sbagliato, e' molto brava ad autoboicottarsi, l'ha fatto spessissimo anche in maniera plateale in passato, invece e' andata dritta come un treno, precisa e puntuale. Trump era in evidente difficolta', interrompeva, continuava stranamente a tirare su col naso, argomentava un po' come al bar...un sacco di avvocati dicono, un sacco di gente pensa, tutti sanno che. Insomma, e' sembrato decisamente non all'altezza, non preparato ne' a livello psicologico ne' politico. Bene, no? Forse no. Sento i suoi sostenitori parlare a volte e penso che difficilmente cambieranno idea su di lui. E' che i potenziali elettori di Hillary le fanno le pulci, si documentano, vanno a controllare i fatti, quelli di Trump amano il personaggio, ragionano con le viscere. Trump ha fatto diverse cose discutibili, ma ce n'e' una che mi lascia senza fiato. Oramai e' dimostrato e risaputo che la fondazione caritatevole che porta il suo nome abbia sempre beneficiato piu' che altro lui. Se per caso avrete voglia di documentarvi sull'argomento, scoprirete che ha fatto cose allucinanti in questo senso. Una volta ad esempio ha chiesto a qualcuno dei soldi in beneficienza per una certa causa, tantissimi soldi, facendogli credere che li stesse raccogliendo insieme a quelli di altri per fare una grossa donazione e invece li ha donati direttamente lui a suo nome, ricevendo non solo un grosso premio e tutti gli onori, ma anche la possibilita' di fare affari con l'ente a cui aveva donato. Sia lui che la moglie hanno comprato oggetti per se stessi alle varie aste benefiche a cui hanno partecipato con i soldi della sua fondazione e si e' anche fatto pagare spesso sul conto della fondazione per poter evadere le tasse. Queste sono azioni gravi, dalla rilevanza penale oltre che morale, eppure ai suoi supporters non importano. Non gli importa nulla, vogliono lui, e' per questo che potrebbe davvero farcela a dispetto di tutto.
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2 commenti:
Che Dio non voglia!
Ora, a noi inItalia non è che debba poi fregarcene troppo, che c'abbiamo già le nostre belle gatte da pelare! Ma nell'era moderna chi governa gli Stati Uniti, in un certo senso, governa il mondo, quindi ribadisco, che Dio non voglia Trump con la sua manona lampadata sul bottone rosso del mondo!!!
Analisi del tutto condivisibile, e ben triste.
Però una cosina: beneficenza si scrive senza i.
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