martedì 9 agosto 2016

trump?

Quando è iniziata questa storia di Trump, devo ammettere di aver avuto un momento di sottile e inconfessabile godimento. Non so voi, ma io come italiana, e soprattutto come italiana all'estero, vittima di burle politiche per vent'anni, mi sono sentita in un certo senso vendicata da Trump. Vi piaceva prenderci in giro per Berlusconi, eh? Mo' vi beccate Trump. Ben vi sta. Poi la cosa è andata avanti e ha fatto sempre meno ridere. Il signor Trump, contro ogni pronostico, è arrivato a essere addirittura il candidato repubblicano e ogni giorno estrae dal cilindro una fesseria nuova. Ogni giorno insulta qualcuno, i messicani, le donne, i neri...perfino i genitori di un soldato morto in Iraq adesso, nessuno ha mai osato tanto. Oltretutto fa mostra di un'ignoranza spaventosa. Il giorno dopo la Brexit si congratulò con gli scozzesi per "essersi ripresi il proprio paese" mentre la Scozia aveva votato per rimanere. Che tu a un certo punto legittimamente cominci a metterla anche un po' in discussione questa tanto rinomata democrazia americana. In fondo negli Stati Uniti come ovunque, un medico deve avere delle qualifiche, un pilota pure, mica gli danno in mano un aereo perché le sa sparare grosse. Tutti devono essere qualificati per fare il proprio lavoro: gli insegnanti, gli idraulici, i postini... perche' allora al presidente e' concessa tale ignoranza e approssimazione? 
Se non rischiasse di vincere, sarebbe bello semplicemente sedersi e guardare cosa succede dopo.


p.s. Per vari motivi, ultimamente mi trovate piu' spesso qui. Inoltre ho cominciato a collaborare con il portale Esteticamente, la mia rubrica si chiama Quaderni d'Oltreoceano.
Un abbraccio a chi ancora passa di qui! Nonsi

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