venerdì 9 ottobre 2015

cose difficili

E cosi' arriva questo bambino di prima elementare che senza nessun motivo, mentre stiamo disegnando arcobaleni, viene da me e mi racconta che ha visto un incidente stradale con otto camion dei pompieri e fa gli incubi. Gli dico che forse i pompieri hanno salvato quelle persone, che non lo sappiamo. Mi fa no, il bambino è uscito dalla macchina, ma il padre è morto bruciato e la mia mamma ha detto che se le fiamme arrivavano fino a noi la nostra macchina sarebbe diventata un cumulo di cenere
Poi il racconto si e' fatto sempre piu' confuso. Non ho capito piu' se lui era davvero li' sul luogo dell'incidente in un'altra macchina con la sua famiglia e poi ha rivisto tutto al telegiornale o se era una notizia del telegiornale che lo ha particolarmente turbato. 
Ogni volta che cercavo di consolarlo, aggiungeva dei dettagli sempre più macabri. Mi sembrava spaventato e anche preoccupato.
Ma io non sono una psicologa, sono l'insegnante di arte. Ho avvertito chi di dovere, ma pare che i genitori non parlino neanche un po' di inglese, non  c'e' molto che si possa fare, credo. L'ho fatto sfogare un attimo, quello si', a volte aiuta. 
L'unica cosa che mi è venuto in mente di dirgli è che quando arriva quel brutto pensiero, la sera prima di dormire, c'è almeno una cosa che può fare: immaginare una storia tutta diversa, con un altro finale. Per me l'unico vero rifugio e' nell'immaginazione, nella capacita' di imparare a portare la mente in un posto piu' sicuro. Spero di non aver detto una cosa troppo sbagliata.

2 commenti:

Bulut ha detto...

Mio figlio (sei anni) mi ha raccontato il suo trucco.
Quando fa un brutto sogno, si sveglia e pensa: "Era proprio brutto, adesso vorrei fare un sogno bello così' e così'..." e poi mi dice che si addormenta e far davvero un sogno che e' simile a quello che ha pensato razionalmente.
Possibile?
Io sono stupita, ma lui me l'ha detta 'sta cosa, e io ho pensato: guarda che inventiva un bambino cosi' piccolo.
Non so se l'ha davvero pensato da solo o se glielo ha detto qualcuno, tipo, la maestra.
Io di sicuro non glielo ho detto.

nonsisamai ha detto...

possibilissimo, e' una tecnica semplicissima, ma spesso funziona. in teoria si possono pilotare e modificare i sogni con l'esercizio. che bambino sveglio a sei anni! :)