venerdì 18 settembre 2015

mai dimenticarsi di ascoltare le conversazioni degli sconosciuti

Ero in fila e due donne sulla sessantina parlavano di qualcuno che aveva avuto dei problemi di salute.
- Come sono andati gli esami del sangue? Fa una.
Una terza donna, al principio della fila -forse le conosceva o aveva solo voglia di attaccare bottone- si gira e chiede con un sorriso:
- Posso sapere se state parlando di una persona a due o quattro zampe?
Allora una delle due donne risponde ridendo:
- E' mio figlio a quattro zampe, ha 14 anni...
Poi spiega, in modo che si sentisse, con gioia direi, che quattordici anni fa suo figlio, quello umano, e' morto in un incidente stradale e quattro mesi dopo questo cane e' apparso sulla porta di casa. E non se ne andava. Un giorno suo marito gli ha preso la testa fra le mani e ha chiesto al cane sei lui?
Alla fine hanno cominciato a pensare che fosse li' per loro, per aiutarli credo e lo hanno tenuto.
- Quindi non scherzavo, lui e' davvero mio figlio a quattro zampe.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che storia meravigliosa!
Carolina