Il post di ieri ha suscitato numerose reazioni, cosi' per comodita', ho deciso di rispondervi con un nuovo post.
La domanda piu' frequente e' stata: tu cosa hai risposto?
E' andata cosi'.
Ho spiegato alla maestra che noi non diciamo mai a Joe cosa credere, ma che quando ci fa delle domande su Dio, la morte o qualunque altro argomento, cerchiamo di dirgli sempre la verità o almeno di fornirgli la quantità di informazioni che ci sembra adeguata alla sua eta'.
Devo dire che quello pero', si e' presto trasformato in un momento vagamente sconcertante perche' con piglio scherzoso ho aggiunto che se Joe ci chiede come si e' formato l'universo, gli raccontiamo del Big Bang e tutto il resto...non siamo mica creazionisti noi (ovviamente)!
E lei non ha riso. Ed e' calato il gelo ed e' finita cosi'. Arrivederci.
E questo ci porta alla seconda questione che e' emersa nei commenti: la maestra e' una deficiente.
Ecco io oggi, mentre andavo al lavoro (l'unico momento di relativa pace delle mie giornate) ci ho pensato molto a questa cosa. E sapete cosa vi dico? Che no, la maestra purtroppo non e' una deficiente. In un certo senso, sarebbe molto piu' semplice se lo fosse, ma cosi' non e'. Anzi la maestra e' una donna piena di energia, che dopo tanti anni, ama ancora molto il suo lavoro e cerca di rinnovarsi e farlo al meglio. Ci ho parlato abbastanza a lungo prima di decidere di iscrivere Joe nella sua classe e mi piace come la pensa sull'insegnamento.
D'altra parte, ha delle visioni religiose, che non conosco in modo approfondito, ma che sono lontane anni luce dalle mie.
Dovrei guardarla dall'alto in basso o considerarla una deficiente per questo? Non credo. Non siamo d'accordo, capita. Non capisco e non ho voglia di capire il suo credo, ma a parte questo mi sembra una gran brava persona. E' sufficiente. Anch'io sono andata all'asilo dalle suore, eppure non ho subito nessun trauma. Penso che i bambini piccoli abbiano bisogno di affetto, di allegria e di qualcuno che gli ricordi il valore dell'amicizia e della riconoscenza. Se tutto questo c'e', su altre cose sono disposta a chiudere un occhio.
E' facile dirsi tolleranti e poi appena si incontra qualcuno che la pensa diversamente assumere un atteggiamento di superiorita' o tagliare il dialogo. Per quanto mi riguarda, che ognuno faccia e creda un po' quello che gli pare, se non danneggia nessuno.
20 commenti:
Io sarei anche d'accordo con te se solo la maestra avesse la mente aperta come la tua. Il fatto che invece abbia ritenuto di doverti convocare con urgenza per delle spiegazioni mi sembra più allarmante della scena stessa.
A meno che Joe non vada in una scuola cattolica, trovo più insensibile portare la Bibbia che parlare del BigBang. Però scommetto che i genitori del ragazzetto con la bibbia non sono stati convocati.
Chissà perché mi viene in mente quell'episodio di Friends in cui si scopre che Phoebe è una creazionista e il paleontologo Ross non può credere alle sue orecchie. Le dice "Ma ci sono le prove, gli studiosi hanno trovato I FOSSILI in tutto il mondo"e Phoebe tranquillissima risponde "Ma ce li potrebbe avere messi Dio per metterci alla prova". Ecco, io quando ho visto quell'episodio avrà avuto 16 anni o giù di lì e sono scoppiata a ridere. Poi anni dopo ho scoperto che c'è gente che davvero ci crede. E stanno per la maggior parte in USA.
Anche io ho trovato un po' sconcertante o inquietante o forse solo un po' strano che il bambino abbia portato in classe la bibbia e abbiano poi convocato te. Mi piace la tua apertura e la tua calma e credo che forse la spiegazione di tutto purtroppo sta anche nel fatto che in quella parte di Usa dove abitate forse c'e' un certo atteggiamento verso la religione che spinge verso un certo bigottismo invece che laicismo. Ho molti americani nella mia pagina fb e sara' anche un caso ma mi arrivano inviti a pregare, racconti religiosi ecc ogni giorno. Io sono atea, dopo una vita di scuole e collegi dalle suore, figurati tu se non sono convinta che poi ognuno faccia le sue scelte ma certo un po' di insegnamento scientifico andrebbe garantito ! Joe e' forte!
Mi ripeto: clap, clap, clap.
Stavolta x te!
Io non ho ancora raggiunto la fase in cui dover spiegare queste cose ai bambini, mia figlia è ancora troppo piccola. Mi capita di pensarci però... A cosa le dirò delle cose, quale versione del mondo. Ovvio io ho le mie idee e convinzioni e su questo argomento propendo anch'io per una versione scientifica e non religiosa (tanto per dire... Io sono stata cresciuta come 'cattolica' con catechismo e tutto... Ma non ho intenzione di crescere mia figlia allo
Stesso modo dato che non mi considero religiosa etc) ma appunto, quello che penso (e spero di non aggiungerle confusione e incertezze ma anzi darle uno strumento per capire che quel che conta e ragionare e rispettare le idee diverse) è che le direi ecco, io creo nel big bang ma ci sono anche tante versioni a loro modo interessanti, guarda le religioni cosa raccontano... Perché sono interessanti, se le vedi come storie, se le immagini, se cerchi di capire (ma questo molto più avanti) perché ci sono gli assolutismi, religiosi e non. Perché anche negare i credi degli altri appunto, non e corretto. Io cmq fatico a credere che una cosa si assolutamente quella 'giusta' sempre e qs mi crea anche delle difficoltà ;)
detto questo... Mia figlia non credo andrà mai in una scuola cattolica ;) troppa fatica andare corrente tutto il tempo!
Sei proprio una donna in gamba! :-)
in linea di massima sarei d'accordo con te.
preoccupa però davvero un po' il fatto che la mamma convocata sia tu e non quella dell'altro bambino.
una chiusura da parte della maestra su determinate tematiche potrebbe portarla ad additare joe come un bambino strano o quanto meno non "conforme".
questo non credo che sia così esente da danni.
detto ciò ovviamente un episodio non fa una storia quindi...
nonsi, apprezzo la tua visione del mondo, e sinceramente vorrei essere in grado di applicare il tuo "vivi e lascia vivere". pero` ultimamente io personalmente mi sto scoprendo insofferente. per esempio, anche se la suddetta maestra sembra un'ottima professionista, a guardar bene non lo e`, dal momento che insegna ai bambini il concetto che la conoscienza scientifica ed una storia allegorica con una morale di fondo siano due punti di vista equivalenti. sta formando gente che "non crede" ai vaccini, che "non crede" al global warming, che "non crede" che non esistano razze, che "non crede" che l'omosessualita` non sia una malattia, perche` gli suggerisce che i fatti dimostrabili e le opinioni personali abbiano lo stesso peso.
ultimamente comincio a sentirmi molto frustrato dal vedere gente, anche conoscenze che ho da una vita, rifutare, anzi, lottare con la foga di crociati contro dati di fatto "solo" perche` contrastano con la tua visione religiosa.
uff. scusa lo sfogo.
Hai ragione quando dici che si fa presto a dirsi tolleranti a parole, ma è molto più difficile e faticoso esserlo coi fatti, ciononostante ho l'impressione che una seria divergenza di vedute su aspetti così importanti dell'educazione, non sia facile da gestire e la tolleranza non basti (o almeno a me non basterebbe).
Mi spiego: come te non avrei alcun problema con al fede religiosa della maestra di Joe, ma mi troverei in seria difficoltà ad accettare che lei trasmetta il suo punto di vista in modo acritico e assoluto, cosa che, mi sembra, è tanto più facile quanto più coinvolge aspetti intimi della vita di ognuno, come la fede per l'appunto.
Con questo non intendo dire che chi professa una certa fede non possa insegnare anche un punto di vista più scentifico, ma che c'è chi non sa e non vuole, in nome di quella fede, e questo non mi piacerebbe.
Sarà che in questo periodo, causa strascichi questione "educazione gender" nella "buona scuola", sono sulla linea di Markino, e anche un po' più in là
la maestra di mio figlio, per motivi personali, odia le feste. natale e pasqua non vengono celebrati a scuola, festa mamma e papá neanche, lei dice che la scuola lo proibisce, ma altre maestre fanno fare lavori in classe. a natale fa imparare ai bimbi una canzone da fare in gruppo l'ultimo giorno prima delle vacanze, quando noi genitori siamo presenti. il primo anno ci son rimasta male. non capivo perché queste proibizioni. poi, come te, ho pensato che non importa. per me certe cose sono importanti, per lei altre. mio figlio comunque é felice ogni giorno che va li. l'anno scorso grazie anche alla maestra son riuscita a risolvere un problema emozionale di mio figlio, che durante un mese mi trattava male vista la situazione tra me ed il padre. a fine anno ho ringraziato la maestra. non andremo d'accordo sulla visione di molte cose, ma quando tuo figlio é sereno, felice, allegro e va a scuola con voglia, secondo me tanto merito ce l'ha la maestra che insegna a 25 bambini!
scusate, pensavo di averlo scritto da qualche parte: e' una scuola cristiana.
quando non dormi, e' un po' cosi', abbiate pazienza.
Italoemigrante: e' una scuola cattolica, questo forse cambia un po' la prospettiva della parte iniziale del tuo commento. l'aneddoto di Phoebe e' fantastico, l'avevo dimenticato. Non so se mi fa ridere o piangere...
Solare: assolutamente! a me e' sembrato come se Joe avesse un po' rovinato la favoletta. Il bambino che dice che Babbo Natale non esiste e la maestra va in panico.
dancin' fool: lui e' sempre andato in scuole cristiane perche' sono le piu' vicine a casa e le migliori per il rapporto qualita'/prezzo/orari. a volte le scelte si fanno anche un po' cosi' su due piedi per comodita'. Cmq visto che qui queste posizioni sono molto comuni e che a casa, anche fra i nostri amici e conoscenti, non le sentirebbe mai, mi piace che sia esposto a chi la pensa diversamente da noi. finora gli sta facendo bene, credo.
e.l.e.n.a : Joe e' un bambino strano e non conforme di suo, come dicevo nell'altro post...e poi e' una scuola cristiana, l'altro bambino non ha fatto nulla di sbagliato portando la Bibbia.
Markino: ti capisco. quello che dici assomiglia molto al discorso che ha fatto Mr. J. a Joe la sera del "fattaccio": there are facts, beliefs and fiction... pero' alla fine queste persone sono intorno a noi, e' meglio imparare a conoscerle e a rispondergli.
Ciacco: lo so, e' dura. ti rispondo quello che ho detto anche a Markino.
Selena G.: hai centrato il punto. Anche Joe ha passato un estate abbastanza negativa a causa dell'arrivo del fratello. Appena e' cominciata la scuola, l'ho visto rifiorire. Anche per me l'importante e' che sia contento a questa eta'.
Mi convinco sempre più che sei una bella persona, molto sensibile ed equilibrata. Questa volta, come scrive Marica, clap clap a te. Pochi avrebbero reagito così. Fortunati i tuoi figli e fortunati i tuoi allievi.
Mila
marika e mila: grazie <3
Ah, vabbé, te le vai pure a cercare, però.
Una scuola religiosa, oddio! E poi che ti aspetti? Io non darei mai e poi mai nessun riconoscimento, nessuna parificazione alle scuole religiose.
I risultati sono poi quelli che cita Markino. Le scuole religiose formano poi persone di questo tipo, vanno chiuse.
Per me, la mia posizione si inasprisce e l'equivalenza creazionista = deficente è matematica. Spero di non trovarmene mai uno davanti. E lo dico da cristiano.
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