domenica 29 marzo 2015
agli atti
Ieri sera, eravamo a cena con amici e pensavo che la pancia e' proprio una calamita, quando e' cosi' evidente come la mia adesso. Tutti avevano voglia di raccontare le loro pance. Perfino semi sconosciuti finiscono per farti confidenze intime che quasi ti imbarazzano. Per non parlare di quelli che allungano le mani. Chiedete il permesso almeno, anche se abitata, e' sempre la mia pancia dopo tutto. Quello che mi dicono di piu' le donne e' quanto si sentissero belle. E felici. E forti. Una mi ha raccontato che la figlia e' nata a 41 settimane, ma lei sarebbe andata avanti tranquillamente un altro paio di mesi perche' era tutto stupendo. Io, non so cosa mi ricordero' quando tutto questo sara' finito, ma potete pure mettere agli atti che l'unica cosa che voglio, dal primo giorno, e' dormire.
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1 commento:
Amen, sorella!
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