Per la prima volta abbiamo sperimentato un 'dolcetto o scherzetto' da film.
Negli ultimi anni ci sono tante discussioni su questa tradizione perche' la gente ha di fatto paura e tanti rifiutano di mandare i figli a bussare e a chiedere caramelle agli sconosciuti. C'e' chi lo fa e poi butta tutte le caramelle e c'e' chi partecipa ai 'trunk or treat' dove quelli che si conoscono si ritrovano in un parcheggio, mettono le caramelle nel cofano della macchina e i bambini vanno li' invece di bussare alle porte dei vicini di casa.
Noi, come tanti altri, abbiamo sempre seguito la tradizione senza nessun problema, ma anche senza vedere una grandissima partecipazione purtroppo.
Quest'anno invece e' stato tutto diverso. Gli abitanti si sono organizzati e hanno fatto una mappa precisa che spiegava dove andare e cosa fare. La cosa piu' bella e' che alcune persone hanno messo a disposizione le proprie case per la pausa pipi' o per il bere. Vi confesso che mi ha un po' commosso entrare in casa di completi sconosciuti e bere un bicchiere di vino o mangiare un biscotto, essere accolti in modo cosi' caloroso e amichevole.
Di solito, anche in Italia, la gente ha sentimenti del tutto contrastanti su Halloween: ci sono quelli che lo odiano e quelli che lo adorano. Io mi sento un po' nel mezzo. Quello che mi piace di piu' e' proprio l'idea del 'trick or treat', l'idea di bussare alle porte dei vicini di casa o degli sconosciuti, di fidarsi degli altri fino a quel punto.
Quest'anno e' andata davvero piu' che bene sotto questo punto di vista. Aumentano quelli che sono stufi di avere paura, un buon segno per la societa'.
1 commento:
mi sembra che si dica : quando sei a Roma, comportati come i romani. Qua in Italia è una festa commerciale e artificiale.
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