L’anno scorso, quando sono tornata in Italia, per un banalissimo imprevisto non sono riuscita a salutare una persona a cui voglio molto bene.
Ecco, quella persona ieri e’ venuta improvvisamente a mancare ed e’ finita cosi’ questa storia.
Come se mancasse il punto.
Sarebbe stato importante rivedersi sapendo che forse sarebbe stata l’ultima volta.
Indugiare ancora un po’ su quella bella faccia da vecchio, sui capelli fini tirati indietro con la brillantina da ragazzo degli anni Quaranta, su quegli occhi piccoli e luccicanti, sempre con il sorriso finche’ non si commuoveva. E come fai a non commuoverti?
Lo so che queste cose possono capitare anche a chi vive nella stessa citta’, ma sento di non aver avuto scelta. Mi agito tanto, mi impegno al massimo per usare il mio tempo in Italia al meglio, ma poi a volte, nonostante tutto.
Nonostante tutto.
Fa comodo dare la colpa all’aereo se alle quattro del mattino spalanchi gli occhi e non dormi piu’, e’ una cosa che capiscono immediaatamente tutti, ma la verita’ e’ che non e’ tanto l’ansia del viaggio in se’, e’ l’ansia del mancato dono dell’ubiquita’.
4 commenti:
Purtroppo questa e' un'esperienza che tutti noi che viviamo lontano, a volte lontanissimo ci troviamo a dover affrontare. Paradossalmente proprio perche' viviamo cosi lontano di solito i nostri rapporti affettivi sono piu' monitorati, coccolati e salutati ma poi la vita fa il suo corso e queste tristi esperienze di perdita ci colgono all'improvviso e ci lasciano cosi: sospesi e tramortiti, come dici tu senza poter mettere il punto.
Il mio compagno ha perso la nonna mentre eravamo qui e la cosa e' stata scioccante e improvvisa per tutti ma lui in fondo era stato l'unico ad averla gia' salutata, abbracciata e ad averle dichiarato il suo grande amore proprio in visione della partenza, paradossale appunto ma cosi e' .
Un abbraccio immenso. Condoglianze carissima.
Solare ha detto tutto, non puoi fartene una colpa se sei lontana. Ora lo sentirai anche più vicino e saprai che potrà vederti, ovunque sia.
Grazie, siete molto cari. Solare, mi hai scritto una cosa molto consolatoria e bella, mi ha fatto bene leggerla oggi.
in questo momento credo ci capiamo molto bene. E'difficile in ogni modo ma abbiamo tanto da ricordare, è più ci penso più questo fatto mi da gioia...non è scontato, si può essere nonni in tanti modi, così come tu hai descritto tante volte l'essere genitori in tanti modi...Spero che un giorno vorrai scrivere di lui, sarebbe bello.
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