Una sera una mia carissima amica mi ha mandato una serie di messaggi un po’ allarmante. Diceva che non riusciva a smettere di urlare e di sentirsi perennemente arrabbiata con i propri figli. E poi anche che si rendeva conto di renderli infelici e che aveva bisogno di aiuto, facendo riferimento a qualche medicina che l’aiutasse a smetterla di urlare e a calmarsi. Proprio lei che non prende nemmeno un’aspirina. Se non l’avessi conosciuta bene, mi sarei allarmata seriamente leggendo certe cose, ma l’avevo vista il mattino stesso e mi sembrava tutto a posto. Ho pensato che avesse solo un momento di scoraggiamento, come era successo poco tempo fa. In quel caso, il problema erano le vacanze e in questo un lungo viaggio di lavoro del marito. Una cosa l’ho capita: ogni volta che si trova a gestire casa e figli completamente da sola va in crisi. E come darle torto. A volte la guardo e penso che io non ce la farei mai con tre figli. Ci sono tante di quelle responsabilita’ e poi sembra che piu’ crescano, piu’ tutto si faccia complicato. Un giorno al parco si chiaccherava con lei e un’altra amica che invece ne ha quattro e, a un certo punto, quando ho accennato, quasi con mia stessa sorpresa, a quanto piacevole fosse stato il nostro viaggio in tre, mi sono sentita guardata un po’ dall’alto in basso, come se non fosse socialmente (almeno in questa societa’) accettabile essere felici solo con un figlio (senza, non parliamone nemmeno). Mi piacerebbe moltissimo se un giorno il piccolo Joe avesse un fratello o una sorella, pero’ dico, non e’ obbligatorio, vero? Al di la’ del fatto che oramai si e’ capito che arrivano un po’ come e quando decidono loro, guardando certe famiglie mi viene da pensare che forse alcuni desiderino piu’ che i figli in se’, un’idea di famiglia che hanno in testa fin da piccoli e che chiaramente non corrispondera’ mai alla realta’ e li condurra’ a vivere in un continuo stato di ansia e senso di colpa attanagliante.
Vedo tanti di quei conflitti nelle madri che conosco che a volte sono tentata perfino a sentirmi fortunata in un certo senso ad averlo desiderato tanto e cosi’ a lungo un figlio. La verita’ e’ che essere madri e’ complicato. Tu ami qualcuno che dipende totalmente da te per qualunque cosa dalla piu’ insignificante alla piu’ grande e tu dove sei? Le tue esigenze dove finiscono? Ti ricordi ancora di averle delle esigenze oppure hai deciso che non ci sono piu’, che le hai seppellite, affogate, chiuse dentro un cassetto?
Ecco, io credo che i problemi seri nascano quando uno pretenda di non avere piu’ delle esigenze proprie, quando non riconosce che e’ impossibile dedicarsi agli altri senza perdonare nulla a se stesso. Fino al punto che l’altro giorno pensavo che quelle cosiddette ‘mammine’ o ‘mamme perfette’, quelle che sembrano non sbagliare mai un colpo e che ti fanno sempre sentire inadeguata, forse non esistono, cioe’ forse lo siamo un po’ tutte –perfette e imperfette- a turno in ambiti diversi.
Volete sapere come e’ finita con la mia amica?
Un giorno, ha portato il figlio dallo psicologo perche’ pensava fosse iperattivo ed e’ venuto fuori che l’iperattiva e’ lei, quindi ha cominciato lei la terapia al posto del figlio e sembra che stia gia’ dando i suoi primi frutti. Sta imparando delle tecniche per gestire lo stress e i bambini e sembra stia abbastanza meglio.
Poi l’altra mattina eravamo tutte e due con un’altra amica che ci stava raccontando, nell’ammirazione generale, che tutte le settimane porta le figlie a lezione di pianoforte e per tutto il tempo anche lei studia e prende appunti con loro per poterle aiutare con gli esercizi a casa. Una mamma perfetta?
- Sarebbe tutto perfetto se solo riuscissi a smettere di urlare! Non so cosa mi succede, certi giorni non riesco a smettere di urlare! Forse ho bisogno di aiuto, devo leggere qualche libro, andare da uno psicologo… ma secondo voi ho qualcosa che non va?
7 commenti:
Secondo me urlano (dentro) anche i figli di queste madri! Da come la racconti, sembrano tutti nella ruota del criceto, convinti che più veloce giri più la vita sia vissuta. A me sembra solo un diversivo perchè non stanno stare insieme, pensare insieme e vivere insieme.
Conosco madri casalinghe che hanno preparato una tabella di marcia per il doposcuola dei figli che neanche le star del cinema più navigate.... il canto, il piano, lo sport, le lingue... E le mammine a scarrozzarli a destra e sinistra, a cercare di essere "vincenti" in tutti questi gruppetti di genitori che incontrano alle varie attività. Con tutto il corollario di vita sociale che ne consegue: feste di compleanno, inviti scambiati, i presentini a natale, etc
Insomma un tuffo nello stress quando avrebbero tutto il tempo del mondo a disposizione per STARE con i loro figli, invece si ingegnano su modi per NON STARE con i loro figli impegnandoli in ogni sorta di attività.
sento le ula della madre io che non lo sono...
consigli sulla psicanalisi tanti, sulla maternità nessuno che valga (purtroppo)
Può anche darsi che i figli oltre che a produrre tanta fatica mentale ne producano anche una fisica.
Potrebbe essere che tre figli siano faticosi eh!
Cioè, faticosi in modo oggettivo, senza tante seghe mentali.
ecco, sono d'accordo con sc.
ho solo una figlia e in certi momenti mi manda fuori di testa. Con 3 l'esaurimento ci sta tutto.
il segreto della sopravvivenza e', secondo me, avere aiuto. Dal marito, dalla famiglia, dall'asilo, dalla babysitter, dalle amiche, AIuto, supporto, condivisione.
valescrive
pola: queste sono mamme molto esigenti, e' vero, ma non so ce c'entri, se sia questo il motivo scatenante.
patalice: gia'...
sc: concordo. e se c'e' la fatica fisica vera, e' davvero difficile rimanere sempre lucidi.
crazy time: infatti, e' molto importante parlarne, non c'e' niente di male, sono sentimenti comunissimi.
Come gia' detto, uno psicologo e' la decisione piu' saggia che questa donna possa prendere. A me continuano a sembrare richieste di aiuto.
sono d'accordo con te lucy. la stimo molto per riuscire a esternare il suo disagio, non e' semplice, ma e' la cosa piu' sana.
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