Il bigino di Non Si Sa Mai.

mercoledì 24 aprile 2013

i <3 party crashers

Qualche giorno fa sono stata a una festa in un parco. Niente di che’, i miei amici hanno occupato un tavolo, ci hanno messo sopra cibo e bevande e poi ognuno andava un po’ dove voleva. A un certo punto un’italiana ha incontrato casualmente una sua amica americana che non vedeva da tantissimo tempo (specifico le provenienze solo perche’ se no si creano sempre dei malintesi). Erano proprio contente di essersi incontrate, allora hanno cominciato a chiaccherare e dopo un po’ la persona che faceva parte della festa, ha invitato l’altra a unirsi a noi. L’altra, ha rifiutato molte volte dicendo che non voleva intromettersi nella nostra festa, ma l’italiana ha insistito davvero tanto, finche’ l’americana ha accettato di bere qualcosa al nostro tavolo prima di andarsene.
Io non ci ho trovato assolutamente nulla di strano. Voi?
No perche’ sono rimasta letteralmente basita quando ho sentito le lamentele di un’altra invitata, di un paese europeo.
Mi raccontava l’espisodio con indignazione, senza rendersi conto che ero li’ anch’io. Era molto arrabiata.
- Non si va a una festa di gente che non conosci, e’ maleducato! E se lo fai sei un party crasher ecco che cosa sei!
Tra l’altro diceva party crasher con una certa rabbia, come se fosse un’offesa molto grave e anche quando ho obiettato che alla fine eravamo in un parco e poi la tipa non si era autoinvitata, ma era stata invitata a rimanere con molta insistenza, non ha cambiato idea. Maleducate entrambe! ha sentenziato. Non ci si infiltra alla festa di una persona invitati da una terza persona.
Non sapevo davvero cosa dire. Io avrei fatto esattamente lo stesso. Per noi italiani e’ la cosa piu’ naturale del mondo includere, essere ospitali, offrire del cibo o del vino, non ci pensiamo nemmeno che possa essere un problema, non e’ nel nostro ordine di idee grazie al cielo, o almeno questo e’ quello che ho sempre visto crescendo.
Mi sembra l’ennesimo esempio di malinteso culturale, la classica situazione in cui dai fastidio agli altri o passi da maleducato senza avere nemmeno il sentore di quello che hai fatto di sbagliato, anzi al limite ti pare di aver fatto una cosa buona. Comunque sia, ho difeso la mia posizione a favore dell’ospitalita’ e l’argomento principale e’ stato:
- You know what? I actually love party crashers!

16 commenti:

  1. Avrei fatto lo stesso, figuriamoci. Mamma mia che rigidita' certe persone.

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  2. oh, wow!
    mi sembra di aver capito che era una festicciola informale, non ci trovo nulla di strano o di maleducato a bere un bicchiere di qualcosa invitati da una persona della festa :-/
    uff, che fatica vivere all'estero!

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  3. A me non sarebbe neppure venuto in mente di protestare, sarà che sono stata abituata con i miei che un bicchiere di prosecco e una fetta di salame non la rifiutavano mai a nessuno che passasse di lì! Che fatica a volte, magari si fanno delle cose con naturalezza e altri le trovano assurde!!

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  4. La vedo come te.
    Neanche si fosse autoinvitata...

    Davvero, gente strana e rigidissima, a volte. Curiosita': di che altro paese europeo era chi si lamentava?

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  5. Ti dirò di più: che per me sarebbe sembrato maleducato non invitarla!
    Questo è frutto dell'educazione ricevuta, mia madre diceva se devi mangiare qualcosa e non puoi offrire agli altri non mangiarla davanti a loro!

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  6. Io avrei fatto la stessa cosa, anzi mi sarei sentita maleducata a non farlo. Valle a capire certe tradizioni...

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  7. Per come la vedo io, non mi sembra giusto da parte di un invitato, invitare a sua volta uno "sconosciuto".
    Informale o meno, per correttezza avrebbe dovuto prima chiedere il permesso all'organizzatore.
    "guarda ho incontrato una mia amica, posso invitarla?"
    E sicuramente avrebbe avuto risposta positiva.
    Almeno l'ha presentata agli altri?

    Alcuni non ci pensano, altri se ne fregano, in Italia non ci si fa più caso ma basta rifletterci e si capisce che si tratto si un comportamento maleducato ed egoista.
    L'"imbucata" l'aveva capito benissimo per questo si sentiva a disagio, disagio che non è stato percepito dell'altra persona la quale ha travolto la poveretta con l'eccessiva esuberanza(spesso sfociante in cafonaggine)italiana.
    Così facendo si è tirata dietro gli sguardi di tutti e soprattutto di quella che non "sta zitta".

    Mi spiace dirlo ma pur essendo stata sgarbata, aveva ragione lei.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Trovo che la convivialità sia una straordinaria occasione per conoscere le storie degli altri, per allargare la propria cerchia di amicizie e per imparare cose nuove. Non ci trovo nulla di così fuori luogo, forse perchè, anche io, come tanti altri che hanno lasciato un commento, sono cresciuto in una casa dove entravano e uscivano vicini di casa, amici miei e di mio fratello. O forse perchè, ancora oggi, a pic nic, feste, uscite nei bar, io e i miei amici finiamo col far partecipare anche amici di amici o, addirittura sconosciuti. La maleducazione, a mio avviso, è far sentire a disagio una persona che, bontà sua, non ha fatto nulla di male se non offrire due chiacchiere e un bicchiere di Coca; ancor di più far sentire a disagio chi, invece, è stata caldamente invitata nonostante le sue ritrosie. Ma tant'è: ogni punto di vista è hai suoi buoni motivi.
    Sempre contento di leggere tutto quello che scrivi.

    Valerio

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  10. secondo per tipo di festa é stata una cosa normale visto che dici essesre molto informale. posso capire a un marimonio, un battesimo o una festa dove ogni invitato a anche un costo...o se fosse una festa privata in casa...ma veramente una fest cosí al parco mi é sembrata una cosa naturale...

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  11. direi che dipende dal "tono" dell'evento ... in generale è vero, un invitato che non conosce nessuno è a disagio e mette a disagio gli ospiti, però cavolo, non mi sembra il caso di essere così formai ed ingessati per un brunch al parco ...

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  12. Sono d'accordo con MarKino, si trattava di un evento all'aperto, in un parco, assolutamente informale. Una reazione decisamente fuori luogo.

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  13. commentatore folle: grazie perche' sei l'unico a dirlo qui, ma di sicuro non sei l'unico a pensarla cosi'. io spero sempre (e mi sforzo molto) di non causare problemi agli altri, ma in un caso del genere, alzo davvero bandiera bianca. io mi sarei comportata esattamente come la persona che si e' fermata e come l'altra che l'ha invitata. probabilmente non avrei chiesto nemmeno il permesso, per un paio di ragioni:

    1. se sono li' e' perche' sono amica della persona che ha organizzato e se siamo amici, e' impossibile che si faccia un problema del genere.

    2. non ci avrei visto davvero nulla di male, non mi sarebbe mai venuto in mente di chiedere.

    cmq secondo me dipende sempre da chi ci si trova davanti. effettivamente ci sono degli 'imbucati' fastidiosi a volte, ma se sono persone piacevoli, ben vengano! :)

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  14. la persona che si e' lamentata sia francese di origini nordafricane.

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  15. ma si, il punto della questione, e' l'occasione. e' chiaro che uno non invita uno sconosciuto a un matrimonio, ma in un parco che e' anche pubblico...

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dimmi dimmi...