Il bigino di Non Si Sa Mai.

mercoledì 20 febbraio 2013

dilemmi sulle elezioni

Avevo la mia scheda elettorale pronta da giorni, la guardavo, ma non riuscivo proprio ad aprirla. Per me il voto e’ sacro, non ho mai nemmeno considerato la possibilita’ di non votare, ma devo confessarvi che a questo giro, la tentazione per un attimo l’ho avuta. Il problema non e’ la lontananza perche’ mi sento sempre italiana esattamente come prima e seguo tutto quello che succede come facevo prima. Il problema e’ proprio il non sentirsi rappresentati, il non sapere che pesci pigliare. Il dare un voto, una cosa seria, importante, giusto per farlo, senza convinzione.

Insomma, stavo per votare, quando in una chiaccherata casuale su skype, viene fuori che diverse persone che stimo stanno pensando di votare per il Movimento Cinque Stelle. Non me lo aspettavo proprio, io non l’ho nemmeno considerato. Ma Grillo non e’ quel populista tendenzialmente antidemocratico, su cui certo, su diverse cose non si puo’ che concordare, ma che non fa altro che sbraitare, insultare e aggredire la cosiddetta ‘panza’ degli italiani piu’ o meno alla stregua di Berlusconi o dei leghisti? Ma allora perche’ persone che hanno sempre avuto idee simili alle mie, lo vogliono votare? Mi sono persa qualcosa?

Puo’ essere. Cosi’ mi sono messa a leggere qualcosa, mi sono perfino sorbita due ore di speciale di Mentana sul fenomeo Grillo e no, non ho cambiato idea. Non mi pare che l’Italia abbia bisogno di un personaggio del genere, soprattutto in questo momento. L’Italia, anzi gli italiani, visti da qui, hanno bisogno di far capire di essere delle persone serie, non quelli che passano dal pianista da crociera al comico televisivo che sembra quasi una barzelletta, l’ennesima, che non fa ridere proprio nessuno. A me pare che la gente lo voti per i motivi piu’ disparati, ma soprattutto perche’ sperano nel cosiddetto rimescolamento delle carte. Insomma, hai piu’ possibilita’ che ti vada bene con chiunque nuovo che con il vecchio che non ha mai funzionato. Sara’, ma non fa per me. C’e’ una violenza verbale che non riesco a tollerare. Per il resto, e’ inutile che mi dilunghi, tanto la penso esattamente come Michele Serra:

Grillo non lo sa (è troppo sicuro di sé per capirlo), ma il rifiuto di sottoporsi al normale tran tran televisivo lo rende odioso quasi quanto Berlusconi, e gli costerà un po’ di voti. Non quelli dei suoi fedeli, sicuri di appartenere a una genia superdotata e autosufficiente, gli internauti che possono comunicare, conoscere, giudicare e decidere servendosi solo del web. Ma quelli degli incerti, che sono attratti dalla sua foga di cambiamento, ma diffidano del suo ininterrotto sbraitare, e tutto sommato non disistimano la mediocrità della democrazia al punto da preferire l’autoritarismo. I pretoriani che ridono sgangheratamente ad ogni suo vaffanculo, e hanno riso anche quando ha cacciato dal palco un cameraman di Raitre, certo non hanno dubbi sulla superiorità morale del loro Capo, che non vuole confondersi con i poveracci che litigano in uno studio televisivo. Ma noi altri normali, compresi molti elettori ancora indecisi, siamo ancora in grado di domandarci come mai le domande di un giornalista facciano così schifo a un capopopolo. Chi è abituato al monologo, al minimo sentore di dialogo va in paranoia.

Io comunque, ho votato, ora tocca a voi. E speriamo in bene.

10 commenti:

  1. Non sono del tutto d'accordo. Il punto e' che non e' che si voterebbe Grillo, le "sue" idee o il "suo" programma. I candidati sono comuni cittadini, a quel che ne so, con delle idee e dei programmi locali. Che secondo me funziona eccome. Quello che non riesco a vedere e' come un semplice cittadino senza alcuna esperienza pregressa possa entrare in parlamento. Pero' mi dico anche che dietro di se' non c'e' il vuoto, e che peggio di tanti altri non puo' essere. Insomma, se votassi, voterei M5S. E non Grillo.

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  2. no dai, per me e' impossibile votare per il m5s dissociandosi da grillo.

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  4. io ho mandato le mie schede settimana scorsa.
    secondo me Grillo guadagna consesi nel bacino elettorale di sinistra perche` si presenta come innovatore, popolare e strizza l'occhio ad alcuni temi che hanno appeal nell'elettorato di sinistra (tipo le istanze sulla sostenibilita`).
    questo a parole.
    nei fatti, fatico a vedere concretezzza in queste istanze; per esempio, non vedo dove sia la sua innovazione (nell'appaltare un blog ad una societa` di marketing?), non credo che mandare "joe the plumber" in politica sia equivalente ad una buona politica ed il modo di affrontare certi temi e` piu` vicino alla fuffa complottista che ad un approccio scientifico.
    ha poi tutta una serie di caratteristiche che pescano nel bacino di centro-destra (la sicilia era il bacino elettorale di berlusconi, ora credo che sia la regione dove il m5s ha la percentuale piu` alta), ma non mi voglio dilungare.

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  5. io sono rimasta fino all ultimo indecisa tra m5s (ma detesto grillo) e farexfermare il declino (ma detesto giannino). Poi mi sono messa a leggere i cv dei canditai per la circoscrizione estero di entrambi i movimenti e alla fine ho deciso ... per carita', un tizio con un phd in neuroscienza non ha esperienza politica, ma non mi pare che i nostri politici di lungo corso abbian dimostrato di saperci fare. insomma, ovvio che mi sono dovuta turare il naso piu' che votare con entusiasmo, ma alla fine meglio votare il meno peggio che non votare affatto, visto che ci sono posti del mondo dove ancora il diritto di voto e' negato. alla fine per togliermi l 'amarezza ho scritto un post concentrandomi sull'unico aspetto divertente del votare dall'estero :-D

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  6. La penso come te e probabilmente voterò il MV5.
    Perchè?
    Perchè ormai si sta decomponendo tutto quanto questo sistema di potere che non passa solo per i partiti ma anche enti locali, sistema bancario, imprenditori vari, sindacati, consorterie varie e arrabbiate. Almeno avremo un bel pò di rompiscatole in parlamento.

    Non so è la scelta giusta ma davvero qui si affonda.

    Poi magari vincono loro ,annunciano un referendum sull' € e si sfascia tutto e mi pento. Ma davvero si affonda e prima di saltar giù voglio provare quest'ultima cosa.

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  7. Vediamo un po, il PdL è da autolesionisti senza vergogna,quindi da escludere. Il PD avrebbe bisogno di un viagra politico,tendono a essere deprimenti.Poi ci sono i partiti minori che si accorderanno con quei due sopra citati, e infine c'è il M5s populista sicuramente ma almeno nuovo e la cosa buffa che ieri Bersani e oggi Monti hanno deciso che in parlamento cercheranno il dialogo con il movimento. Meglio un comico a tanti buffoni (eh si è populismo...).

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  8. sc: rispetto la tua scelta, ma io non me la prenderei questa responsabilita'...

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  9. Io domani torno in Italia apposta e, come sempre quando si vota e anche un po' di più, sono emozionato. Sto cambiando idea sulla camera, ma al Senato ho deciso da tempo. Su Grillo, la penso esattamente come te. Quello che turba me è non tanto il fatto che diverse persone che conosco abbiano deciso di votare M5S, quanto il fatto che quelle che hanno preso la decisione hanno contestualmente spento il cervello e sono diventati estremamente aggressivi in merito. Non sono riuscito ad avere un singolo scambio di idee, non dico costruttivo, ma pacato sul movimento. La cosa, devo dire, mi fa impressione. Poi sono convinto che quelli che andranno in parlamento saranno persone ragionevoli e forse riusciranno anche ad aiutare il paese (sempre ammesso che un governo si riesca a formare), ma secondo me prima o poi dovrebbero smarcarsi da Grillo. IMHO .

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  10. a me grillo fa vomitare.
    ecco.
    l'ho detto.

    valescrive

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dimmi dimmi...