Questa settimana oltre a fare il mio lavoro ho sostituito l’insegnante di spagnolo. Ho lavorato tutti i giorni tutto il giorno, il piccolo Joe, come ogni volta che ci sono dei cambiamenti, non ha dormito per niente bene e il risultato e’ che sono distrutta, stanchissima, sto per stramazzare.
Stamattina, mi sono svegliata con gli occhi gonfi come quando piangi prima di dormire. A un certo punto, mi osservavo allo specchio per cercare di ricordarmi perche’ avevo pianto, ma… non avevo pianto, avevo solo un sonno indescrivibile.
Ad ogni modo, in queste condizioni, arrivo a scuola. Accompagno il piccolo Joe in classe e la maestra mi fa:
- Guarda abbiamo una nuova bambina, Magic.
- In che senso?
- Quella bambina li’ ha cominciato oggi, Magic.
- Come hai detto che si chiama scusa?
- Magic.
- M - A - G - I - C?
- Si.
Mi guarda come se avessi detto qualcosa di strano. Mi giustifico.
- Scusa, forse e’ che sono straniera e non ho mai sentito un nome simile…
Tra l’altro la bambina sembrava proprio magica, tipo una fatina o qualcosa del genere. Per un attimo ho avuto il dubbio di stare ancora sognando.
Allora sono andata a prendere un caffe’ con una nuova amica dallasiana che qualche mese fa ebbe la bizzarra idea di gugolare ‘mucca chianina’ e per qualche imperscutabile motivo fu catapultata proprio su queste pagine.
Lei da Dallas sta per trasferirsi in Italia, mentre io ho fatto il percorso inverso, diciamo che abbiamo un po’ di cose in comune.
Comunque sia le racconto la storia di Magic, giusto per capire da una madrelingua se sia un nome vero o cosa. Qui in realta’ c’e’ un sacco di gente che se li inventa di sana pianta i nomi, ma no, mi diceva, l’unico Magic che abbia mai sentito e’ il giocatore di Basket, Magic Johnson, ma era solo un soprannome, no? Chissa’ che accidente gli passava in testa ai genitori, ci diciamo.
Dopo un po’ mi fa:
- Sai che mia sorella lavorava proprio in questo Starbucks? E’ la piu’ piccola. Dopo due femmine i miei si erano autoconvinti che avrebbero avuto un maschio e…
Un brivido mi ha percorso la schiena come ogni volta che capisco di aver appena detto la cosa sbagliata e si’, e’ andata proprio come temevo.
- …le hanno lasciato il nome da maschio che avevano scelto, Houston.
Si’, Houston, come la citta’, perche’ c’e’ una sacco di gente che i nomi…