La settimana scorsa ho cercato di togliere il ciuccio al piccolo Joe e, dopo tre giorni di puro delirio, ho tamponato uno. Un tamponamento davvero insignificante con la mia macchina che non si e’ fatta nulla e la sua appena un graffio sul paraurti (ammesso che glielo abbia fatto io quel graffio…). Ma la colpa era mia e mi sono subito scusata.
- Guarda, non so nemmeno come funziona esattamente, e’ il mio primo incidente…
- Tranquilla, io so tutto ormai, mi e’ successo un sacco di volte, sembra che abbia una calamita su questo paraurti!
Considerando che l’interlocutore era un ragazzino neopatentato e che sembrava ‘telecomandato’ dal padre al telefono, il tutto ha cominciato ad assumere un contorno un po’ sospetto. Sempre piu’ sospetto finche’ mi e’ arrivata una telefonata dell’assicurazione che mi faceva sapere che il tipo aveva dichiarato successivamente di essersi ferito durante l’incidente. Insomma, a giudicare dalla velocita’, dai danni e, soprattutto, da come l’ho visto io dopo l’incidente, secondo me voleva fare il furbo.
Ma tutto questo ve lo racconto perche’ mi ha fatto tornare in mente un’altra cosa, una mia parente in Italia. Ci ha campato per anni lei con questo scherzetto del colpo di frusta. Ricordo che una volta fece uno di questi suoi fantomatici incidenti proprio davanti a casa mia e ci spaventammo tutti a morte. Era senz’altro molto piu’ esperta del ragazzino che ho incontrato io. Finse di perdere i sensi e venne portata via in ambulanza, era cosi’ cadaverica. Poi al pronto soccorso prese tutti in giro per ore, finche’ finalmente, riusci’ a fare un occhiolino o a dare un qualche segno (non ricordo bene perche’ e’ successo moltissimi anni fa) per far capire che era tutta una messa in scena. C’e’ qualcuno che non ha piu’ voluto rivolgerle la parola dopo quella volta.
Raccontavo questo episodio a Mr. Johnson, spiegandogli che pero’, nonostante quello che possa sembrare, questa parente non e’ una persona cattiva e che anzi ha aiutato tantissima gente nella vita e senza ricevere mai niente in cambio.
Ragionando ad alta voce ho detto:
- E’ che lei… frega solo gli sconosciuti.
- Sai che e’ proprio questa l’impressione che ho avuto dell’Italia?
- In che senso?
- Che se le persone ti conoscono fanno di tutto per te, ma se non ti conoscono, cercano di fregarti.
6 commenti:
oh. :-(
Potente questo post, mi spiace per la faccenda del tamponamento c'è odore di truffa,ma credo difficilmente dimostrabile.
Per quanto riguarda l'Italia è proprio cosi,tutto si riconduce,per me, alla mancanza del senso di nazione (non nazionalismo), quindi gli "altri" sono sconosciuti da temere o colpire ed è l'altra faccia della medaglia di quel senso di famiglia estremizzato.
In Italia abbiamo dei costi assicurativi elevati e questo per tre motivi,il primo è il cartello tra le assicurazioni,il secondo è legato alle assicurazioni obbligatorie e il terzo alle truffe,quindi le "colpe" sono distribuite equamente su tutte e tre le fasce della società.
Siamo messi male ed è un brutto posto dove vivere il nostro paese, a fine novembre per un auto da 8 mila euro di piccola cilindrata e dopo 16 anni di patente senza incidenti, pagherò oltre 900 euro di assicurazione,benvenuti in Italia,un paese che vive di ricordi su quello che era o poteva essere.
Non troppo tempo fa leggevo che in Italia un sinistro su 3 è una frode, per questo le assicurazioni da noi costano più che in altri paesi europei. E che la percentuale di frodi sale nel sud Italia.
Si Pola ha ragione.. ma per 70mm, dopo 20 anni di patente con un'assicurazione online (l'ultima e' stata Linear) in classe 1 per la mia matiz pagavo nemmeno 500 euro annui.
direi che tuo marito ci ha visto bene...
E' la stessa impressione che ho avuto anche io dopo essere stata fuori dall'Italia per tanti anni. Quando ci abitavo mi sembrava una cosa normalissima, lo facevano tutti!
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