Oramai vanto una collezione di numeri di telefono di babysitter da far invidia a qualunque genitore o playboy della zona. Il problema e’ che, il bimbo si avvicina ai due anni e io non ho mai chiamato nessuno di quei numeri. Ora pero’, Mr. Johnson e io cominciamo davvero a sentire l’esigenza di passare del tempo da soli, cosi’ giusto per parlare senza essere troppo stanchi o interrotti ogni minuto.
Di giorno, non ho grandi remore, ma per me non e’ per niente facile lasciare il piccolo Joe la sera. La sera e’ un momento delicato. Stavo tranquilla l’estate scorsa quando potevo lasciarlo con i miei in Italia, ma qui non abbiamo parenti. Senza contare che mi serve una babysitter che non solo sia perfetta per lui, ma anche, e forse ancor piu’, per la Ragazzina che ha paura di tutto e se si ritrovasse in casa una persona che non le garba potrebbe letteralmente farsi venire un infarto.
Ci ho pensato e ripensato e la baby sitter perfetta e’ la mia amica Mrs. Monkey, che e’ come una zia per il piccolo Joe e che sta simpatica anche agli acchiappaconiglietti.
Quando finalmente ho trovato il coraggio per chiederle di aiutarmi con questa cosa, pero’ Cassandra ha deciso di farci un’improvvisata. Cosi’ per la prima volta ci siamo trovati addirittura con due babysitter per la stessa sera.
Cassandra e’ la nonna del piccolo Joe, solo che non vive in citta’ e non ha poi tutta questa familiarita’ con le sue abitudini, ma abbiamo deciso di provare.
Le abbiamo lasciato cibo e istruzioni dettagliate e, per la prima volta, siamo andati a cena, non molto lontano. Una di quelle cose, andare a cena e avere una conversazione normale, a cui prima non abbiamo mai fatto alcun caso e che ora invece e’ diventato un lusso impensabile.
Arrivati li’, mi sono resa conto di essermi dimenticata il cellulare. Non potevo crederci. Non dimentico mai il telefono, mai. Sara’ stato un atto mancato? Misteri della mente umana.
Tanto ci ha rintracciato lo stesso.
L’ultima volta che le abbiamo lasciato il bimbo di pomeriggio, dopo un paio d’ore ci ha mandato un mms con una foto tristissima di lui con gli occhi lucidi e l’orsacchiotto e il sottotitolo ‘I miss you mommy’. Diciamo che non ero poi cosi’ tranquilla quando sono uscita di casa.
Infatti alle nove in punto e’ squillato il telefono di Mr. Johnson.
A quanto pare, hanno giocato un po’. Poi il piccolo Joe, l’ha presa per mano, le ha fatto vedere il cassetto dove c’e’ il pigiama, il ciuccio e il suo orsacchiotto e ha detto ‘nanna’. Praticamente si e’ autobabysitterato.
Chi l’avrebbe detto che sarebbe stato cosi’ facile, chi? Non io. Ancora non ci credo (e ho avuto cene senz’altro piu’ piacevoli e rilassanti).
6 commenti:
l`espressione autobabysitterato e` fantastica!!!Grande il piccolo Joe!
autobaysitterato è bellissima e credo sarà la prima uscita di una lunga serie!
invece la storia dell'mms non si può sentire :D
è un figo. se tanto mi da tanto, da grande sarà un novello Fonz: entra in una stanza, schiocca le dita e le ragazze crollano ...
:)) ma che bimbo! ma che nonna pero'...quel sms e' da paura!
Si, l'mms è da denuncia. Ma dai! Che sadismo gratuito... Ma comunque il resto insegna, o meglio conferma la solita solfa: se gli adulti sanno fare gli adulti i bambini sono un meraviglioso dono. Nanna, ora si fa la nanna, perché impegnarmi a fare altro? Ecco, mi serve solo che tu mi metta questo vestitino per la nanna e che mi metta nel letto, al resto ci penso io. E soprattutto: NON MANDARE MMS TERRIBILI A PAPA' E MAMMA!!!! :-DDD
Ciao.
in effetti lasciarlo di sera per andare a cena fuori e' una cosa che non abbiamo mai fatto.. e chissa' quando faremo :-)
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