Una volta insegnavo italiano a un anziano signore argentino. Era cosi’ bravo che facevamo soprattutto conversazione. Un giorno mi racconto’ che da dove veniva c’era molta corruzione. Non ricordo bene, ma era una di quelle storie in cui devi decidere se pagare la polizia o i criminali. E poi disse:
- Un po’ come in Italia. Anche l’Italia e’ un paese corrotto.
Io smentii subito ed ero anche seccata. Gli dissi che non avevo mai visto situazioni simili e che se c’era la corruzione non era a un livello cosi’ endemico, che si’ c’erano delle cose che non andavano ma non paragonabili ai suoi racconti.
Un po’ mi stupii del mio fastidio, non penso di essere cosi’ campanilista, ma evidentemente aveva toccato un nervo scoperto. Mi ero trasferita da non molto tempo e, fino a quel momento, avevo sentito parlare dell’Italia solo molto bene.
Italia? Ferrari, Lamborghini, Armani, Valentino, Firenze, Venezia, il Colosseo, donne bellissime, cibo sublime, do you know I’m Italian too?
Era cosi’ che andava di solito. Non ero pronta al cosiddetto reality check.
In questi giorni, leggendo quello che sta capitando in Italia, mi e’ tornata in mente quella conversazione.
Dopo tutto, non avevo motivo di prendermela.
4 commenti:
La differenza tra noi e gli altri è che noi neghiamo sempre tutto, anche l'evidenza. è innato, proprio.
già.... preveggenza..
Poco fa leggevo un articolo che spiegava la ragione dei mancati investimenti esteri in Italia: non vogliono avere a che fare con un paese corrotto.
Poco tempo fa è uscita una classifica riguardo la corruzione nel mondo. L'Italia è risultata essere uno dei paesi più corrotti al mondo,più dello Zimbawe!!!!
Purtroppo molti danno la colpa solo ai politici (pessimi,tutti).
Ma la verità è che noi italiani siamo geneticamente LADRI.
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