Io non lo so dove stiano i poveri qui. Ci sono, e sono tanti, ma sono praticamente invisibili. Quando entri in uno dei quartieri dove vivono lo capisci subito, ma non chiedono l’elemosina, non si vedono in giro tutti malandati, in apparenza non fanno nulla di particolare. Infatti, quando vivevamo in Italia e veniva a trovarci qualcuno dal Texas, notavo sempre delle reazioni molto forti di fronte ai poveri che si incontrano in giro.
Specialmente le prime volte rimanevano davvero sconvolti e cercavano di dare qualcosa a tutti, facevano domande, erano profondamente toccati dalla vecchina sul marciapiede o dai bambini che suonano l’armonica a bocca in metropolitana. Non vorrei sembrare cinica, ma io oramai ci ero abituata. Avevo gia’ capito da un pezzo che non potevo aiutare tutti e spesso, lo ammetto, mi voltavo dall’altra parte, semplicemente perche’ non sapevo come comportarmi, era una situazione troppo pesante psicologicamente da affrontare ogni singolo giorno, non riuscivo a farmene carico, non ci riuscivo e basta.
Oggi, al semaforo vicino a scuola c’era un uomo. Un paio di volte all’anno succede. C’e’ qualcuno che aspetta che le macchine si fermino al rosso con un cartello di cartone e quella stessa espressione sofferente di tutti gli emarginati in qualunque parte del mondo.
Ogni volta che succede mi commuovo e mi chiedo chi siano queste persone e che cosa li abbia portati fino a li’, cerco di aiutarli come posso.
E’ evidente che ci si abitua a tutto. Se ci sono mille poveri finisce che non ne vedi nemmeno uno e se ce n’e’ uno solo finisce che pensi proprio a lui e ai suoi occhi disperati prima di andare a dormire.
7 commenti:
:((
tristissimo.
qui a L.A. ce ne sono tanti. A Santa Monica sopratutto. Sono tanti tanti.
valescrive
anche a san diego ce ne sono abbastanza, ma sono tutti concentrati a downtown :-(
immaginavo che dallas non fosse proprio come l.a. o n.y.
qui e' tutto cosi' grande, dispersivo...
quanto è vero! più ce ne sono e più ti senti costretto a voltarti dall'altra parte, a cercare qualcosa nella borsa, come a scuola, quando per evitare l'interrogazione si finiva con la testa nello zaino.
quello che davvero non sopporto sono gli anziani: che mondo ingiusto è il nostro che costringe una persona anziana a chiedere l'elemosina?
Incredibile, mi e' capitato giusto ieri al semaforo, e dire che qui non se ne vedono quasi. Un uomo, disabile, con il cartello Ho perso il mio lavoro, ho tre figli da mantenere. Non gli ha dato niente nessuno, mentre di solito agli homeless la carita' la vedo fare. Sono rimasta stupita.
Anche qui ce ne sono tanti, avevo scritto questo post l'anno scorso: http://hereinspaceandtime.blogspot.com/2011/06/luomo-del-tag-sale.html
Q
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