E cosi’ quest’anno ho deciso di cercare di essere un minimo piu’ risoluta dal punto di vista della disciplina in classe. Mi sono resa conto che e’ una cosa importante e che mi permette di lavorare molto meglio.Probabilmente era ora, dopo tre anni. Il problema e’ che la fermezza non e’ proprio una delle mie innumerevoli qualita’ innate. Sono piu’ per il vivi e lascia vivere, non so come dire. Io li lascerei volentieri fare quello che vogliono, creare in liberta’, cosa c’e’ di piu’ bello? Il problema e’ che insegno in una scuola elementare non all’accademia.
D’altra parte, mi rifiuto di essere pedante. Voglio comunque evitare di dare regole su regole e dire troppi ‘no’. Cosi’, mi sto sforzando di usare la creativita’ per superare anche questo ostacolo, di solito faccio cosi’ quando ho un problema.
Ci sono diversi sistemi che sto studiando, in rete si trovano tante buone idee. Per ora ho fatto un solo esperimento ed e’ stato molto divertente.
C’era una classe che durante la prima lezione mi ha dato un po’ del filo da torcere. Avevo pensato di fargli un discorsetto, qualcosa del genere, ma poi mi sono resa conto che avevo bisogno di qualcosa che catturasse la loro attenzione sul serio per fargli capire come volevo impostare l’anno.
Durante la seconda lezione avremmo dovuto finire il progetto che avevamo iniziato, ma a sorpresa, gli ho fatto fare una verifica. Oh-oh.
Avreste dovuto vedere le loro faccette, poverini. Una verifica a sorpresa e per di piu’ una verifica di arte, non si fanno le verifiche nella classe di arte!! In quarta elementare poi, figuriamoci. Mi veniva tantissimo da ridere, ma avevo il mio piano da portare a termine e sono stata impassibile.
- Visto il vostro comportamento della settimana scorsa, ho deciso che faremo una verifica. Potrete girare il foglio e leggere le domande solo dopo che tutti i vostri compagni l’avranno ricevuto. Mi raccomando. Leggete TUTTO il foglio prima di cominciare a rispondere.
- Ma…ci darai i voti?!
- Ricordate che non vi chiedo mai di fare nulla che sia al di sopra delle vostre capacita’. Comunque, non vi preoccupate di questo ora, non e’ importante. Leggete TUTTO il foglio FINO ALLA FINE e poi cominciate. Come sempre: seguite le istruzioni e non avrete problemi.
Quali sono i colori primari? Come fai a fare diventare un colore piu’ scuro? Quale artista ha dipinto”La notte stellata”? Quale artista ha dipinto la “Gioconda”?
Domandine cosi’ a cui in teoria avrebbero potuto anche saper rispondere, ma erano agitatissimi. Tutti quanti.
Di certo, se fossero davvero arrivati in fondo al foglio come gli avevo detto piu’ volte e come era richiesto ripentutamente all’inizio della verifica si sarebbero risparmiati un bel po’ di ansia.
L’unica cosa che dovevano fare era: girare la pagina e fare un disegno a piacere.
Su 16, credo che solo tre bambini abbiano capito il trucchetto da soli e sembravano molto molto contenti.
C’era questa bambina che vuole sempre essere la prima della classe, una simpaticona, a cui ho seriamente temuto venisse un infarto. Rossa, sudata, non poteva sopportare di non sapere rispondere a tutto (o forse gia’ pensava all’ira della madre, che poi se siamo come siamo molte volte basta dare un rapido sguardo intorno…)
Comunque.
Credo abbia funzionato. Ci siamo fatti una grande risata, pero’ poi ne abbiamo parlato. Del fatto che bisogna ascoltare bene, soprattutto, altrimenti poi non sanno cosa fare. A volte, mi rendo conto che ancora adesso non ascoltano tutto -poi con quello che insegno si vede subito se si distraggono- pero’ mi sembra abbiano capito quello che volevo insegnargli con quella finta verifica e infatti va meglio e la cosa piu’ importante e’ che non ho dovuto strillare o cercare di essere quella che non sono, che i bambini tanto poi ti sgamano subito se fingi.
3 commenti:
Carino questo stratagemma!! ;) A me quello che sorprende sempre è che, a parità di età, ogni classe ha la sua personalità, e la soluzione va trovata su misura per quella classe.
secondo me sei molto brava. Su queste cose i successi si vedono su i tempi scala dei mesi, se non anni. Però l'importante è seminare, non so se mi spiego.
lucy: proprio cosi'. fai bene a dire 'classe' perche' lo stesso bambino camnia completamente a seconda del gruppo in cui si ritrova.
markino: ti spieghi, ti spieghi. lo prendo come un bellissimo complimento, grazie.
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