Mi viene fatta una proposta lavorativa. Faccio di tutto per rimandare, ridimensionare, criticare, perfino ironizzare. Incateno tutta quella serie di atti mancati tipici dell’autoboicottaggio. Mi dimentico, non avevo capito, non mi informo, arrivo tardi, o almeno ci provo. Chiedo consiglio giusto per mettermi a posto la coscienza, ma spero con tutte le forze che mi si dica di lasciare perdere, che e’ una stupidata e come ho fatto anche solo a pensare che fosse possibile. Perche’ sotto sotto vorrei, ma poi e’ difficile, ho troppa paura di misurarmi e soprattutto di fallire. E poi non ho tempo e poi chi me lo fa fare di incasinarmi. Ma come la mettiamo se la fantomatica proposta magari tanto malaccio non e’?
Niente da fare. Resisto. E m’impigrisco.
E allora e’ il momento di imparare qualcosa di nuovo.
- Excuses are like assholes. Everybody has one, and they all stink.
4 commenti:
e malgrado la puzza ce le teniamo belle strette...eh già...
ps-mi devi raccontare allora!
Questa delle excuses era davvero bella :)
all'inizio avevo pensato se la fosse inventata lui, invece dice che e' un modo di dire, pensa te.
Sto Kindle-leggendo un libro sull'argomento proprio adesso. Si chiama "The War of Art". Nonostante qualche deriva spirituale di troppo, è una lettura interessante. Non ho ancora deciso con certezza se mi piace, ma se ti trovi dacci un'occhiata...
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