martedì 19 ottobre 2010
un pugno in faccia a lei e uno nel nostro stomaco
Un italiano adulto, pienamente responsabile delle sue azioni, da’ un pugno in faccia e uccide in questo modo una giovane donna rumena, madre di due bambini, per una banale disputa davanti a una biglietteria e scoppia l’indignazione. Niente di strano.
E invece no, l’indignazione di molti, anche politici, scoppia perche’ il colpevole viene arrestato.
A volte preferiresti non capire.
Foto da Repubblica (Stato di prostrazione?)
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12 commenti:
meglio non capire, emanuela cara.
e tocca pure solidarizzare col sindaco, r non lo avresti mai e poi mai immaginato. attaccato dai suoi stessi cittadini al grido di "sindaco di bucarest".
manu
roma
ho visto il filmato ieri, mi sembra su repubblica. Prima di colpirla le sputa anche addosso. Sto tizio sara' anche un mezzo squilibrato magari ma il gesto si capisce solo in un contesto di odio e razzismo diffuso e coltivato a tutti i livelli. Tira la corda, tira la corda e questi sono i risultati.
:-/
ma davvero?
manu: gia', essere d'accordo con alemanno ha spiazzato anche me...
palbi: io non ho avuto il coraggio di guardare, certo che fa rabbia vedere tutto un quartiere che si stringe intorno a un assassino come questo. e non solo, anche qualche politico. il razzismo certo e poi tutta la componente profondamente maschilista di tutta questa storia fanno paura.
che cazzo ridera' mai?
(si puo' dire la parolaccia?)
valescrive
bhe un mio amico avvocato m'ha spiegato che il provvedimento di custodia cautelare (perche` di questo si tratta) ha come principale ragione la possibilita` di inquinamento delle prove ... ora, questo non e` che le inquina di piu` o di meno ora che questa e` morta ...
il giudice doveva decidersi prima, forse ...
cio` detto, concordo in tutto e per tutto con palbi. non puoi seminare odio per decenni, rendendo gli immigrati (nell'ordine, a turno, a memoria: nordafricani, albanesi, mussulmani(?), rumeni) capro espiatorio per problemi sociali che non sai risolvere e POI, D'UN TRATTO ti ammanti di costernazione e cordoglio (te che fino all'altro ieri gridavi eia eia alala`).
contesto è una brutta parola.sa di vecchio politichese. però è il contesto che mi ha spaventato. quel microcosmo - ma nemmeno tanto micro - di gente che impunemente e anzi quasi "orgogliosamente" e a testa alta inneggiava all'assassino e insultava i carabinieri.
e come non pensare al tassista milanese massacrato di botte e adesso in fin di virta per aver investito involontariamente un cane?
Ormai viviamo in una societa` in preda alla paura anche di aiutare il prossimo in difficolta` e a trasformare i colpevoli come eroi o malcapitati ,mentre le vittime attori di secondo piano da dimenticare in fretta perche` anche poco televisivi (la storia di Sara Scazzi docet)...,che tristezza!
io la penso come Severgini: e se fosse successo a nazionalità invertite? cosa avremmo di fronte adesso?
già, cosa avremmo a nazionalità invertite?
(azzardo: uno schifo diverso, ma pur sempre schifo...)
purtroppo avete ragione, è stato seminato odio, paura, intolleranza.
scena di qualche tempo fa (vivo a roma): sul bus affollato mi alzo per lasciare il posto a una mamma molto incinta (e con bimbo a seguito). cosa avrei dovuto rispondere al gentiluomo che mi ha detto (irriso? ammonito? disapprovato?): potevi anche restare seduta, tanto è solo una nera (ma ha usato un'altra parola).
la signora mi guardava e ancora mi ringraziava per il posto, io volevo sotterrarmi per quello che aveva detto il tizio.
l'ho bollato come attaccabrighe e non ho detto nulla. però se ancora ci penso... avrei dovuto rispondergli? e se la prendeva con la signora? o con il bimbo? e le persone sul bus che facevano finta di niente? (tranne un ragazzo, che mi ha sussurrato lascia perde...)
scusate, attacco di grafomania
manu
manu: questo solo episodio fa capire tante di quelle cose... che schifo che c'e' in giro, speravo non fosse cosi'. del resto se perfino i politici e i media usano questo tipo di linguaggio come se fosse normale, cosa ci si puo' aspettare che succeda? il punto forse e' che le persone spaventate e ignoranti sono piu' facili da gestire.
nel filmato è agghicciante anche l'indifferenza delle persone che passano di lì.
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