Quando abbiamo deciso di adottare qui, pensavamo che non si potesse scegliere molto riguardo al bambino, soprattutto la razza. Pensavamo che fosse un puro caso. Appena ci siamo messi a fare qualche ricerca ci siamo invece sorpresi del contrario, in teoria in questo paese si puo’ scegliere praticamente tutto. E’ risultato subito evidente che ogni agenzia spingesse per l’adozione di bambini afroamericani. In modo esplicito, perfino con vantaggi di tipo economico o con procedure snellite. Ricordo che quella sera, davanti al computer, ci guardammo semplicemente in faccia prima di esprimere quella preferenza, e’ una cosa di cui non si e’ mai discusso. Per noi era ovvio, il colore della pelle era completamente irrilevante e se il bambino con la pelle scura per qualunque motivo, aveva meno possibilita’ di farcela, su di lui sarebbe caduta la nostra scelta. Ci siamo interrogati sul perche’ di quella situazione. Le nostre ipotesi erano fondalmente due: che la maggior parte delle persone volesse un bambino bianco o che ci fosse un numero incredibilmente maggiore di poveri in quella parte della societa’ e quindi un numero maggiore di donne costrette a dare in adozione i figli. E credo che entrambe le ipotesi fossero fondate. Ad ogni modo, da quel momento in poi ho aperto gli occhi su tante cose. Tante volte in questi mesi ho parlato di razzismo su queste pagine e mi e’ spiaciuto che qualcuno proprio qui abbia detto che chi parla e vede il razzismo crea il razzismo. Ognuno e’ libero di avere le proprie opinioni chiaramente, ma piu’ passa il tempo, conosco fatti e piu’ mi rendo conto che le cose per me stanno esattamente al contrario e che bisogna parlarne e non stancarsi mai di farlo per quanto frustrante possa essere, e’ l’unico modo per cambiare le cose.
Proprio ieri, infatti, e’ uscito l’ennesimo studio sulla poverta’ infantile negli Stati Uniti: l’8% di tutti i bambini bianchi nascono poveri, il 40% di tutti i bambini neri nascono poveri.
Un problema c’e’.
12 commenti:
...e temo che lo studio sia anche una risposta alla domanda che ti facevi prima
Non so se hai letto, ma recentemente in Italia hanno escluso dalla possibilità di adottare le coppie che si sono dichiarate "non disponibili" ad adottare un bambino non italiano
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/04/29/adozioni-vietato-rifiutare-bimbi-neri.html
certo, la notizia mi aveva molto colpito ovviamente.
una cosa che vorrei specificare ora e' che qui una cosa del genere non esiste. e' vero che ti 'spingono' a scegliere il nero all'inizio, ma se tu esprimi chiaramente per qualunque motivo tuo un problema a riguardo, nessuno mai cerchera' di convincerti o obbligarti a fare una scelta con cui non ti sentiresti a tuo agio. e i motivi li spiegavo qui (scandalizzando qualcuno...):
http://www.nonsisamai.com/2010/04/antirazzismo-allitaliana.html
Sono d'accordo... bisogna parlarne... ma nn solo di questo ma di tutte le cose che potrebbere sembrare scomode a certe persone. bisogna sdemonizzare certe cose.
Di sicuro non si può stare zitti, io però a volte mi domando, a che serve parlarne su un blog, dove se l'argomento non piace non si legge e stop, quindi nessun razzista verrà mai convertito da un post, e quanto invece serva protestare di persona contro certi discorsi, per iscritto vale solo per chi legge, ma legge per intero.
E non lo fanno in molti.
Un piccolo esempio assai futile, nel forum su CM si era acceso un dibattito sul razzismo delle serie USA, un uomo di colore per serie, per esser politcally correct e via, tutto a posto.
Discorso subito tacitato, privatamente perché in pubblico su forumfree non si deve toccare la politica, che poi tutto possa passare per argomento politico con un po' di fantasia quello non viene in mente a nessuno, ma passi.
Per cortesia non andate OT, ed era vero si stava andando, visto che si parlava delle differenze di trattamento tra uomini e donne, e si era ampliato il discorso.
E via non ci siamo andati, ecco in un forum e fuori... provate a parlare di argomenti scottanti... e poi ditemi quanto ci va perché vi si faccia il vuoto intorno.
Ok... io ho un talento innato per farmelo anche nel mio blog, papireggiando, come adesso, nei blog altrui, scusa!
Al prossimo post.
indubbiamente. e per quanto non abbia lunga esperienza di vita all'estero, a stretto contatto con persone dalla pelle scura... posso assicurare che la "differenza" c'è eccome: nei loro sguardi, atteggiamenti nei "nostri" confronti. e "un po'" a disagio mi sento, dalla parte "fortunata" del colore della pelle.
che triste.
i dati son neutri, non hanno connotazione etica.
non è razzismo far notare che la popolazione di carcerati ha una percentuale altissima di immigrati, che non rispecchia la percentuale di immigrati sul territorio: lo diventa quando a questo dato si associano frasi "perché gli immigrati son tutti delinquenti".
ho visto un bel film ultimente che parla di quel razzismo tanto più pericoloso perché sottopelle, nascosto e che vien fuori solo quando pare davvero giustificato: LA GIUSTA DISTANZA. Giardatelo..
paciuffo: basterebbe semplicemente dire le cose che ognuno vede.
rabb-it: papireggia pure :)
comunque si, capisco quello che intendi. nonostante cio' penso sia sempre meglio fare e dire che starsene nel proprio. magari fare sapere ad altri un dato o qualcos'altro che si e' scoperto non cambia niente, ma magari puo' far nascere una discussione e non vedo come questo possa essere un male.
dancin: ho letto con molto interesse la tua cronaca africana
markino: aggiungerei: e visto che queste affermazioni si sentono continuamente, in italia, perfino in sede parlamentare, e' bene anche ribadire altri concetti.
elisen: mi piacerebbe guardarlo, ma immagino dovro' aspettare di tornare in italia...
Di m,ale niente, ma le risatine che rivolgevano a me, povera stordita, dopo questo http://latanadirabb-it.blogspot.com/2009/04/aaa-cercasi-allarme-antincendio.html
Mi fa pensare che per iscritto sia anche troppo facile.(Ma non inutile sia chiaro)
O farlo solo in mezzo a gente che la vede come te, ma quando sei in mezzo a gente che NON la pensa come te, ma come chi tu contesti, lì sì che è dura.
(Oh non ditemi di emigrare, questa è casa mia e io mi lascio mandare via da una manica di leghisti...per ora)
rabb-it: allora, un giorno magari scrivero' delle reazioni di molte persone 'insospettabili' alla notizia dell'adozione. cose tipo: 'non ti preoccupare, magari non sara' proprio nero nero...' e li' si che ti tocca confrontarti sul serio. se mi tocca tanto e' perche' l'ho provato in prima persona.
Quindi ci capiamo a vicenda.
Credo.
Vado a leggermi il post sui botti.
E... serve una lavatrice?
No per mandare a stendere i nostri "simpatici" conoscenti e i loro limiti!
Scusa le virglolette, ma non volevo rischiare si pensasse che son simpatici sul serio! ^_^
Brava.
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